Europa, o cambi o muori

 

EUROPA

I fatti epocali che stanno davanti ai nostri occhi ci dicono senza mezzi termini che cosi’ come si e’ (de)strutturata negli ultimi decenni, l’Unione Europea non solo non serve ai popoli, ma e’ addirittura dannosa. Gli Stati nazionali hanno sacrificato a questo autentico moloch (venerato dal “politicamente corretto”) fette sempre crescenti di sovranita’ (a partire da quella monetaria), rimanendo riluttanti ad unirsi sulle questioni che oggi ci toccano piu’ da vicino, e cioe’ quelle afferenti alla sicurezza. Ebbene, i risultati sono peggio che sconfortanti.

Nessuno pretende di avere la bacchetta magica, intendiamoci, ma a mio avviso si potrebbero realizzare alcune cose molto semplici, che pero’ comporterebbero un autentico cambio di rotta, che qui vado a riassumere: non sarebbe meglio che l’U.E., invece di estendere le proprie competenze a 360 gradi, si concentrasse su alcune questioni essenziali, in particolare la sicurezza e la difesa?

Visto che la moneta unica e’ fallita, non la si potrebbe abbandonare restituendo al contempo agli Stati la sovranita’ monetaria e quella economica? Non si potrebbe sfoltire la pletora di funzionari strapagati che per inventarsi una occupazione delimitano il diametro delle zucchine o la circonferenza dei pomodori? Si abbandoni il verticismo economico che fa dei banchieri il perno dell’Unione; non si interferisca con la sovranita’ degli Stati nelle questioni etiche; non ci si faccia condizionare dalle lobbies bancario-affaristico-massoniche che hanno nuociuto ai popoli.

Per contro, alla luce delle nuove emergenze internazionali, perche’ non provare a creare una Confederazione di Stati sovrani, con il compito di raccordare le intelligences e di costituire una forza armata europea, mediante la creazione di una nuova CED (Comunita’ europea di difesa)? Sicurezza e difesa sono (e temo resteranno per molto) le priorita’ di questi tempi difficili. E proprio su queste si misurera’ la bonta’ delle istituzioni europee.

Vincenzo Merlo

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