Tiboni (MIC): “Usciremo dall’Europa e presenteremo il conto alla UE”

“La favola dell’euro buono è al tramonto, di questo ne sono ben consapevoli ed impauriti i tecnocrati europeisti e le élites illuminate a cui i nostri politicanti pongono i loro servigi. Il giochetto dei globalisti, di liquidare il pensiero patriottico e costituzionale come fascista, nazionalista e sovranista non ci fa altro che sorridere(d’altronde oggi hanno coniato il termine negazionista, terrapiattista, no-vax ecc ecc.).

Gli Italiani hanno ben compreso che lo scopo di questa élites oligarchica è liquidare lo stato (nazione) per raggiungere il fine ultimo, ovvero liquidare la democrazia costituzionale. Solo rovesciando i codici neoliberali adottati negli ultimi decenni, che hanno portato l’intera classe politica (destra e sinistra) a non rappresentare più gli interessi del paese ritroveremo un popolo. I nostri politicanti ci hanno venduto a questa Oligarchia Europeista che governa le Economie dei Paesi aderenti, trainata da Francia e Germania dettandone le regole economiche e di bilancio. Nel 1991 il Corriere della Sera riportava che l’Italia era la quarta potenza mondiale e nel 1995 riferiva che grazie alla Lira la bilancia dei pagamenti (che registra importazioni ed esportazioni) non era mai andata cosi bene. Prima dell’entrata nell’Eurogruppo la nostra bilancia commerciale esponeva numeri senza precedenti, il Made in Italy volava a dispetto della Germania, i cui dati non erano mai scesi così in basso.La potenza dell’export Italiano surclassava le economie di tutti i paesi europei.

Nel 1996 Chirac dichiarava: “provengo da una regione agricola e mi risulta che non si esporta più un vitello verso l’Italia, l’Italia ha totalmente surclassato le altre nazioni”, e sempre Chirac il 1 ottobre 1996 su Repubblica dichiarava: “serve una moneta unica per controllare la Lira”.
In sintesi il capo dello stato Francese lamentava fortemente gli effetti negativi della Lira sull’industria Francese, comunicando senza mezzi termini che la produzione francese aveva grossi problemi a causa della Lira Italiana.

Per ogni Wolkswagen venduta in Italia otto Fiat venivano vendute in Germania, per ogni Renault venduta in Italia tre Fiat venivano vendute in Francia e per ogni Volvo venduta in Italia nove fiat venivano vendute in Svezia. Con l’entrata nell’euro la bilancia commerciale si rovescia del tutto e l’Italia torna in deficit. Cade di conseguenza a picco anche il reddito procapite degli Italiani ed aumenta la disoccupazione. Si leggerà inoltre che grazie alla moneta unica in 20 anni ogni tedesco ha guadagnato 23 mila euro, ogni Italiano ne ha persi 75 mila, come riporterà un report del tink-tank tedesco trai più famosi come il Cep.

Ma veniamo a noi, ecco l’elenco di chi ha lavorato per l’Unione Europea: “Romano Prodi, insignito della legion d’onore dal presidente della repubblica Francese; Mario Monti, membro della Commissione Attali per il rilancio della Francia; Enrico Letta sostituisce Monti al Governo del Paese, insignito della legion d’onore dal presidente della repubblica Francese.
Non possiamo non rammentare che nel 2012 Giorgio Napolitano ‘vetero-comunista’, attuò un vero e proprio ‘golpe’ all’insaputa del Popolo italiano.

Venne introdotto il cosiddetto ‘fiscal compact’ (sostenuto delle forze politiche di allora PD, PDL e TERZO POLO) che unitamente all’abolizione dell’art. 81 della carta Costituzionale rese permanenti le misure di austerità, trascinando l’Italia in un profondo baratro.
Il pareggio di bilancio in Costituzione ha reso impossibile qualsiasi intervento da parte dello Stato sull’Economia. Il ‘fiscal compact’ si può definire quindi uno strumento di demolizione di un pilastro del costituzionalismo democratico. Apparteniamo oggi ad uno Stato totalitario sostenuto da una classe politica corrotta asservita al potere delle banche e della finanza, che impone agli Italiani scelte di tipo politico, economico e sociale, non rientranti negli interessi dell’Italia e degli italiani: ma volte solo a distruggerne Cultura ed Economia .

Oggi ci rendiamo conto che la politica dei Governi filo-europeisti è sostenuta alla luce del sole anche dai maggiori partiti di opposizione, che non fanno altro che consolidare quel processo globalistico che non ha portato altro che degrado, miseria e precarietà. Il futuro è dei patrioti, delle nazioni sovrane ed indipendenti. Il globalismo, finto principio di egualitarismo e finto perbenismo ha fallito.” Lo dichiara in una nota il Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Politica Italia nel Cuore (MIC).

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