Nuovo mistero su Aldo Moro “sui reperti non c’e’ Dna” e spunta un file audio

 

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“Sul bavero sinistro della giacca dell’onorevole Moro erano presenti delle macchie biancastre.
Dagli accertamenti fatti e’ emerso che si trattava di saliva, compatibile con la posizione in cui e’ stato trovato il cadavere dell’onorevole e con la circostanza che la morte non sia arrivata nell’immediatezza”.

E’ quanto affermato dal colonnello Luigi Ripani, comandante del Ris dei Carabinieri di Roma, in audizione davanti al Comitato parlamentare di inchiesta sul sequestro e l’omicidio di Aldo Moro. Ai carabinieri del Raggruppamento investigazioni scientifiche era stata affidata tutta una serie di esami su indumenti appartenuti allo statista dc e sul materiale ritrovato in diversi covi del Br. Su nessuno dei reperti prelevati nel covo di via Gradoli “e’ stato trovato il dna dell’onorevole Moro”, mentre “abbiamo trovato due profili maschili, ignoto A e Ignoto C e due profili femminili, Ignoto B e Ignoto D”.

Lo ha rivelato il colonnello Luigi Ripani, comandante del Ris di Roma, in audizione davanti alla Commissione di inchiesta sul sequestro e l’omicidio di Aldo Moro. “Confrontando i profili con quello dell’onorevole – ha spiegato Ripani – e’ emerso che sono diversi. Questi profili ignoti potranno essere eventualmente confrontati con persone sospettate per vedere a chi appartengono”.

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Quello sequestrato nell’aprile del ’78 in via Gradoli, ha ricordato il colonnello Ripani, “e’ un materiale di varia natura, per lo piu’ cartaceo: se si fa riferimento al verbale della digos, sono ben 1115 alinee diverse. Non era possibile esaminarlo tutto, non avrebbe avuto nemmeno senso, sono stati selezionati solo alcuni dei reperti da analizzare e da sottoporre ad accertamenti di natura irripetibile”. Ad esempio, “sugli indumenti indossati da Moro quando fu ritrovato cadavere e’ stato cercato dna di altre persone, come accade di solito in questi casi” mentre “il dna dei quattro profili diversi dal suo e’ stato isolato, tra l’altro, su due spazzolini, su un rasoio, su alcune paia di scarpe, su una pinzetta. Si tratta per lo piu’ di dna ‘da contatto’, lasciato dal sudore”. (AGIO) .