Alexander Dugin: “L’Europa sta entrando in una rivoluzione”
L’Europa sta assistendo a una crescente rivolta — agricoltori, i gilet gialli, populisti (di destra e di sinistra), tradizionalisti — tutti opponendosi alle élite liberale-globaliste: Macron, Merz, Starmer, von der Leyen, BlackRock, i circoli di Davos.
Dugin sostiene che l’Europa ora assomiglia a l’Ucraina:
una élite corrotta e quasi totalitaria contro una maggioranza priva di diritti, con una parte della società così ingannata da accettare l’autodistruzione.
A suo avviso, un conflitto civile è già iniziato.
L’Europa sta assistendo a una crescente rivolta — agricoltori, i gilet gialli, populisti (di destra e di sinistra), tradizionalisti — tutti opponendosi alle élite liberale-globaliste: Macron, Merz, Starmer, von der Leyen, BlackRock, i circoli di Davos.
Dugin sostiene che l’Europa ora assomiglia a l’Ucraina:
una élite corrotta e quasi totalitaria contro una maggioranza priva di diritti, con una parte della società così ingannata da accettare l’autodistruzione.
A suo avviso, un conflitto civile è già iniziato.
L’UE, afferma, sopravvive solo grazie ai globalisti statunitensi che stanno ancora bloccando l’agenda MAGA di Trump. Lo Stato Profondo resiste, sabota e mantiene Trump sotto controllo.
Rivoluzione contadina
Dugin afferma che i contadini sono le persone reali — legati alla terra e alla tradizione.
La società urbana e la borghesia sono simulacri. Le città sovraffollate sono un cancer, il capitalismo un culto del monopolio, non un libero mercato.
Il capitalismo, sostiene, ha distrutto il vero Terzo Stato e ha permesso il dominio oligarchico globale.
La soluzione: un ritorno all’anima, alla terra e alla tradizione — una nuova Vandea contro la “Repubblica sanguinaria”.
Punto finale
Dugin chiede la abolizione dell’UE, esortando una pressione incessante sulle élite globaliste:
“Ogni giorno — più pressione. Più attacchi. La perseveranza decide la vittoria.â€
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