Il primo ministro belga Bart De Wever non esclude un’azione legale in Belgio qualora l’Ue decidesse di sequestrare i beni russi detenuti da Euroclear
Lo ha dichiarato a Vrt Nws, emittente radiotelevisiva pubblica della comunità fiamminga del Belgio. “Stiamo negoziando con la Commissione per verificare se la proposta (di von der Leyen) possa essere allineata alle condizioni minime stabilite dal Belgio, che sono generalmente riconosciute come razionali, ragionevoli e giustificate”, ha affermato De Wever. Se ciò non dovesse funzionare, De Wever non esclude un’azione legale.
“Non si può escludere nulla. Se viene presa una decisione che, a mio avviso, è in contrasto con la legalità e quindi non ha senso e comporta rischi significativi per questo Paese, non si può escludere nulla”. Il primo ministro sottolinea che Euroclear stessa può anche intentare un’azione legale contro la Corte di giustizia europea.
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Asset russi, Euroclear avverte che potrebbe fare causa a Bruxelles

