La Commissione europea ha annunciato l’avvio di una indagine antitrust sul gruppo Meta, la holding che controlla una molteplicità di social tra cui Facebook, in particolare per l’integrazione dei suoi sistemi di intelligenza artificiale nell’app di messaggistica WhatsApp. Con un comunicato, l’esecutivo comunitario spiega che si vuole accertare l’ipotesi che questo possa prevenire che terzi fornitori di sistemi di IA possano offrire i loro servizi tramite WhatsApp.
La replica del gigante informatico Usa
“Le accuse sono prive di fondamento”, ha affermato un portavoce di WhatsApp, secondo quanto riporta una nota. “La crescente diffusione di chatbot di intelligenza artificiale sulla nostra Business API genera un sovraccarico dei nostri sistemi, che non sono stati progettati per supportare questo tipo di utilizzo”.
“Tuttavia, il settore dell’IA è altamente competitivo e le persone possono accedere ai servizi che preferiscono in molti modi diversi: tramite app store, motori di ricerca, servizi email, integrazioni con terze parti e sistemi operativi”, ha aggiunto il portavoce.
La Commissione europea ha puntualizzato che la sua indagine coprirà lo spazio economico europeo con l’eccezione dell’Italia. Questo allo scopo di evitare una sovrapposizione con una indagine già avviata dall’antitrust della penisola sempre sul gruppo Meta. (askanews)

