Minaccia di suicidarsi ma i medici del Pronto soccorso non gli credono: 60enne trovato morto

Pronto soccorso

Un 60enne è stato trovato morto in casa il 16 novembre e la Procura di Belluno ha aperto un’indagine sulla vicenda

L’uomo si sarebbe tolto la vita poche ore dopo essere stato visitato al Pronto soccorso dell’ospedale San Martino. Una dottoressa di turno quella notte è stata iscritta nel registro degli indagati con l’ipotesi di omicidio colposo: secondo gli inquirenti, non avrebbe attivato le procedure per il trattamento sanitario obbligatorio (Tso) nonostante l’uomo avesse più volte manifestato intenzioni suicidarie. Lo riporta il Corriere della Sera.

La vicenda

Il 16 novembre il sessantenne era arrivato in Pronto soccorso in evidente stato di agitazione, alterato, e aveva dichiarato più volte l’intenzione di togliersi la vita. Aveva già alle spalle altri episodi simili, trattati in passato con un Tso.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, quella notte non sarebbe stato avviato l’iter previsto per il ricovero coatto in Psichiatria, che richiede la segnalazione al Comune e la firma del sindaco o di un assessore. Dimesso e rientrato a casa, poche ore dopo è stato trovato morto da un vicino. Nonostante l’arrivo dei soccorsi e dei carabinieri, non è stato possibile fare nulla per salvarlo.
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