Slovenia, muore 48enne pestato da un Rom: due ministri si dimettono

Slovenia, muore 48enne pestato da un Rom

La ministra della Giustizia Katic ha affermato che le sue dimissioni mirano a “contribuire a calmare la situazione”

AGI – Il primo ministro della Slovenia, Robert Golob, ha respinto le richieste di dimissioni avanzate dal leader dell’opposizione ed ex primo ministro, Janez Jansa, dopo che un uomo di 48 anni è morto per le conseguenze di un pestaggio fuori da un locale di Novo Mesto, affermando che costituirebbero una “fuga dalle responsabilità”.

A dimettersi, sono stati invece il ministro dell’Interno, Bostjan Poklukar e la sua collega di governo, la ministra della Giustizia Andreja Katic, che hanno lasciato gli incarichi citando la “responsabilità oggettiva” per il deterioramento della sicurezza nella Slovenia sudorientale.

L’uomo, Ales Sutar, di 48 anni, come riporta Euronews, sarebbe stato aggredito da un ventunenne di origini rom dopo che si era recato al club Lokal Patriot di Novo Mesto per proteggere il figlio da alcune minacce. Fuori dal locale, un gruppo di persone di presunte origini rom lo avrebbe aggredito, lasciandolo in condizioni critiche che lo hanno portato al decesso in ospedale. Il ventunenne arrestato rischia adesso una pena detentiva da cinque a quindici anni per lesioni personali gravi con conseguente morte.

Reazione del premier Golob

“Le persone hanno diritto alla sicurezza, e ieri questo diritto non è stato rispettato. So che oggi proviamo tutti tristezza, rabbia e persino paura. È comprensibile. Tuttavia, non dobbiamo permettere che quel dolore si trasformi in vendetta od odio. Ciò non farebbe che aggravare le ferite e lacerare la società”, ha dichiarato il premier sloveno Golob, promettendo leggi per prevenire altre tragedie simili.

La ministra della Giustizia Katic ha affermato che le sue dimissioni mirano a “contribuire a calmare la situazione”, mentre il collega di governo Poklukar ha dichiarato che “qualsiasi violenza nella società è inaccettabile”, assumendosi la responsabilità delle carenze in materia di sicurezza.

Dopo l’aggressione, il primo ministro sloveno Robert Golob ha proposto la cosiddetta “legge Sutar”, che consentirebbe alla polizia di allontanare immediatamente i recidivi dalle aree pubbliche, chiudere i locali in cui vengono commessi reati, condurre operazioni di sicurezza senza mandato che coinvolgano armi, limitare l’assistenza legale e i benefici sociali per i recidivi e consentire il sequestro di beni sproporzionati rispetto al reddito dichiarato.  […]
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