Sondrio, procuratore e questore rassicurano. Basilone e Riccio dopo l’aggressione: “La città è sicura, nessun allarme generalizzato”
“Quello di Sondrio è un territorio sicuro”. Ne sono certi il questore di Sondrio, Sabato Riccio, e il procuratore della Repubblica, Piero Basilone, anche dopo la tremenda violenza avvenuta lunedì sera in città, compiuta da un 24enne richiedente asilo del Mali, ospite del CAS di Colorina, ai danni di una donna di 44 anni di Tirano. Parole di rassicurazione rivolte alla comunità locale dopo lo choc suscitato dalla brutale aggressione e le dure prese di posizione dei partiti locali.
“Si è trattato di un episodio veramente brutale. La vicenda è stata stigmatizzata da tutte le parti e voglio esprimere piena solidarietà alla vittima: è un bruttissimo episodio, ma resta un caso isolato“, ha detto Riccio. Il questore sottolinea l’efficienza delle forze dell’ordine: “Desidero assicurare ai cittadini che il lavoro della polizia di Stato e delle altre forze dell’ordine è costante e capillare. La rapidità con cui è stato possibile individuare e fermare il presunto autore dimostra l’efficacia della sinergia tra polizia, magistratura e comunità locale. Lo Stato è presente e vigile”.
Riccio ha aggiunto: “Continueremo a garantire la massima protezione ai cittadini e alle vittime di violenza, in particolare alle persone più fragili. Il territorio è costantemente monitorato grazie a un dispositivo di controllo attivo, con servizi intensificati nelle aree più sensibili. Abbiamo rafforzato la collaborazione con comuni, associazioni e realtà territoriali impegnate nella tutela dei soggetti più vulnerabili”.
Anche il procuratore Basilone ha confermato la sicurezza del territorio: “Secondo i dati de Il Sole 24 Ore, Sondrio è passata dal 40º posto del 2023 al 6º posto in Italia per livello di sicurezza. Nell’ultimo anno i reati sono calati di tantissimo, sia in città che in tutta la provincia. Le volanti effettuano controlli in numero più che doppio rispetto alla media nazionale. È quindi corretto riconoscere l’efficienza delle forze dell’ordine: polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale”.
“L’allarme che in questi giorni si sta alimentando riguarda episodi gravi, come quello di violenza sessuale, ma non deve trasformarsi in una percezione di insicurezza generalizzata. I cittadini devono sapere che possono stare tranquilli: il nostro è un territorio sicuro. Ben venga, quindi, ogni forma di collaborazione e sostegno alle forze dell’ordine, ma personalmente ritengo che il presidio dell’esercito non sia necessario. Le forze dell’ordine sono professionisti della pubblica sicurezza e sanno come intervenire. Preferisco avere un carabiniere in più sul territorio piuttosto che un militare dell’esercito”, ha aggiunto il procuratore.
Commentando l’episodio brutale, Basilone ha precisato: “Si è trattato di un fatto gravissimo, brutale e imprevedibile, che non sarebbe stato evitabile neppure con un maggior numero di presidi. È importante non diffondere allarmismi“. Il procuratore ha poi concluso ribadendo il sostegno alle forze dell’ordine: “Un aumento del presidio è sempre positivo, perché le forze dell’ordine nel nostro territorio svolgono un lavoro eccellente. Devono essere sostenute e aiutate”.
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