La sindaca tedesca è stata torturata per ore in cantina dalla figlia adottiva, secondo i documenti trapelati dalla polizia
(www.zerohedge.com) – Iris Stalzer ha parlato con la polizia di quanto accaduto durante il suo calvario e ora i dettagli sono trapelati al quotidiano Bild. Il 7 ottobre, alle 12:05, la figlia di Stalzer ha chiamato i servizi di emergenza dicendo che sua madre era stata aggredita da diversi uomini, era gravemente ferita ed era appena cosciente.
Tuttavia, nonostante le affermazioni secondo cui “diversi uomini” avrebbero torturato la madre, si è scoperto che si trattava di una menzogna orchestrata per nascondere l’orrore che si era verificato all’interno della casa.
La polizia ha poi appreso che la madre è stata sottoposta a torture estenuanti per ore nella cantina. La ragazzina avrebbe aggredito la Stalzer la con deodorante spray e un accendino, cercando di darle fuoco ai capelli e ai vestiti. La figlia adottiva ha affermato di volersi vendicare; tuttavia, non è ancora chiaro per cosa volesse vendicarsi.
La figlia adottiva aveva anche due coltelli da cucina, che ha usato per pugnalare e tagliare il corpo della madre. Stazler ha riportato ferite gravi, tra cui 13 coltellate.
Uno dei coltelli insanguinati è stato trovato anche nello zaino del figlio adottivo quindicenne, insieme agli abiti insanguinati della figlia. Un altro coltello è stato trovato nella sua stanza.
Gli investigatori della polizia hanno anche scoperto che ampie tracce di sangue erano state rimosse dalla scena, rivelate in seguito dalla squadra scientifica della polizia. Stalzer ha rischiato la vita ed è stata trasportata in un ospedale di Bochum con un elicottero di soccorso.
Bild ha scritto che fonti della polizia ritengono che la madre sia rimasta seduta a lungo sulla sua poltrona, dissanguata, mentre i due presunti sospettati ripulivano la casa dalle tracce della scena del crimine.
Numerosi media tedeschi, tra cui Spiegel, hanno anche riferito che la polizia era stata chiamata in casa non molto tempo prima di quest’ultimo attacco avvenuto durante l’estate. In quel caso, la figlia è stata accusata di violenza domestica e di aver minacciato la madre con un coltello.
Il caso è incredibile non solo per i dettagli, ma anche per la risposta del pubblico ministero all’intera vicenda. Invece di un’accusa di tentato omicidio o di manomissione di prove o persino di tortura, anch’essa illegale in Germania, non è stato emesso alcun mandato d’arresto. Il pubblico ministero sostiene che, poiché la figlia ha chiamato la polizia, è chiaro che non volesse commettere un omicidio. Invece, stanno indagando sul caso solo per “lesioni personali”.
Come ha spiegato Remix News ieri, questa affermazione solleva diversi dubbi, tra cui il fatto che la figlia abbia tentato di fuorviare la polizia sui responsabili del crimine, nonché il fatto che i due avrebbero cancellato le tracce di sangue dalla scena del crimine. Queste non sono chiaramente le azioni di attori che stavano cercando di salvare la vita della madre, ma piuttosto le azioni di due sospettati che tentano di fuorviare gli investigatori, il che è anch’esso un reato.
Come riportato ieri da Remix News, il pubblico ministero ha fornito numerose scuse per giustificare la mancata incriminazione dei due adolescenti, nonostante la gravità del reato.
Su X, commentatori, influencer e utenti stanno speculando sul caso, sottolineando l’estremo doppio standard nella Germania moderna. L’attivista politico austriaco di destra Martin Sellner ha scritto che i tedeschi vengono incarcerati per i meme, mentre la figlia in questo caso non comparirà mai davanti a un tribunale per i suoi presunti crimini efferati. Ha scritto che si tratta chiaramente di un caso di giustizia “a due livelli”.
La figlia e il figlio sono stati trasferiti all’Ufficio per l’assistenza ai minori invece che in carcere. Alla domanda sul perché i due sospettati non fossero stati affidati al padre, il pubblico ministero ha sorprendentemente affermato che anche il padre era stato vittima di violenza da parte della figlia in passato. In altre parole, si tratta di un modello ricorrente, e presumibilmente un motivo in più per incriminarla per le ore di tortura subite dalla madre.
C’è forse un insabbiamento in corso? Il pubblico ministero sta forse cercando di far scomparire l’intero caso? Non è ancora chiaro e le speculazioni si moltiplicano, ma i dettagli del caso sono straordinari, e altrettanto sorprendente è la reazione del pubblico ministero a uno dei più raccapriccianti casi di tentato omicidio e tortura in Germania.