Nichi Vendola prende come pretesto gli ultimi episodi di cronaca per attaccare Matteo Salvini
di William Zanellato – Partendo dalla notizia che la Russia ha inserito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nella lista dei ârussofobiâ, lâex presidente della Regione Puglia insulta direttamente il ministro dei Trasporti e leader della Lega.
In primis attacca la presunta doppia morale dellâOccidente: âGli autocratihanno il vizio della prescrizione: oggi inseriscono Mattarella e Tajanitra i ‘russofobi’, ma non Salvini. Le opere di Salvini saranno un giorno oggetto di antropologia criminaleâ.
Sul conflitto in Medio Oriente, aggiunge: âA Gaza si consuma una barbarie indecente, tollerata dallâOccidente. Mi è piaciuto Pizzaballa, che ha ricordato che le vittime cristiane non valgono piĂš delle altre. Israele ha messo in mora il diritto internazionale, compiendo uno sterminio a Gaza e in Cisgiordania, ma le responsabilitĂ sono anche nostre. Quando politici come Merz dicono che Israele fa il âlavoro sporco per conto nostroâ, è una vergogna. Ă la mano sporca dellâOccidente. Ă un lessico violento e infantilizzato, tipico del nuovo trumpismo mondiale e della deriva a destra dei conservatori.â
Poi a stretto giro, commentando il caso giudiziario che coinvolge Matteo Ricci, afferma: âConosco Ricci e non dubito della sua estraneitĂ ai reati contestati. Ma accadono cose curiose, come le conferenze stampa dei magistrati. In Italia serve recuperare una vera cultura del garantismo, non applicata solo ai potentiâ.
Secondo Vendola si rischia a un presunto ritorno al doppio codice: uno per i âbrigantiâ, sempre colpevoli, e uno per i âgalantuominiâ, considerati innocenti a prescindere. âIl diritto di protestare e di esprimere dissenso è oggi gravemente compromesso in unâItalia che definirei semi-fascista sotto questo governoâ.
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