Ilaria Salis: “la società per cui lottiamo è meticcia, fanculo la bianchezza’

Ilaria Salis

“Il loro incubo è la sostituzione etnica. La società per cui lottiamo è meticcia, solidale, aperta. Fuck ICE, fanculo la bianchezza!”

Ilaria Salis, scrive su X: “La ministra trumpiana Kristi Noem dichiara: «Più che una città di immigrati, abbiamo a che fare con una città di criminali». Eccolo, il solito discorso miserabile e manipolatorio che associa le persone razzializzate alla delinquenza, al fine di isolarle e renderle bersaglio d’odio e costruire un comodo capro espiatorio.

Un discorso che non appartiene solo all’amministrazione Trump, ma che l’estrema destra italiana ed europea ripropone ogni giorno in modo sistematico, spalleggiata da media populisti e compiacenti.

Trump rincara la dose, facendo eco alla propaganda israeliana che disumanizza i palestinesi, e afferma che «i manifestanti sono animali». E infatti manda l’esercito e i marines, come se avesse a che fare con nemici, non con cittadini.

Chi si indigna per le infami politiche di Trump, per le ignobili operazioni di cattura e deportazione delle persone migranti (in realtà, criminali clandestini – ndr), non può voltarsi dall’altra parte di fronte a ciò che accade qui, in Italia e in Europa.
I CPR, le deportazioni e le discriminazioni sono già realtà ben concrete. Realtà altrettanto infami, che vanno immediatamente abolite.

A livello europeo, l’estrema destra — con l’appoggio crescente del centro — punta a intensificare le deportazioni e a realizzare il suo sogno suprematista di “remigrazione”.
In Italia, anche, sappiamo come la pensano.

Su questo punto la sinistra non può essere ambigua: chi è favorevole o in qualche modo giustifica le deportazioni, semplicemente non è di sinistra. Non può e non deve far parte del nostro blocco sociale e politico.

Siamo in tempi difficili — quando a un referendum sulla cittadinanza anche molti lavoratori votano NO — e sappiamo di essere una minoranza.
Ma è proprio da qui, da un antirazzismo chiaro e netto, radicato nella materialità dei rapporti sociali, che possiamo costruire, passo dopo passo, una forza capace di crescere e cambiare le cose.

Il loro incubo è la “sostituzione etnica”.
La società per cui lottiamo è meticcia, solidale, aperta.
Perché una società giusta o lo è per tutti, o non è.
Fuck ICE, fanculo la bianchezza!”

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