Lâultima genialata partorita dalla sinistra arriva direttamente da Roma, e riguarda una delle strade principali della Capitale
Il gruppo consiliare âRoma Futuraâ, che sostiene lâattuale giunta di centrosinistra guidata da Roberto Gualtieri, ha pensato bene di proporre una revisione della toponomastica cittadina. La ragione? Come sottolinea Il Secolo d’Italia è “troppo sovranista”.
La proposta compare in una mozione firmata dai consiglieri Giovanni Caudo e Tiziana Biolghini, e potrebbe addirittura finire al vaglio dellâAssemblea Capitolina nella prossima seduta. âA Roma â si legge nella mozione â non câè attualmente una piazza o una via della Costituzione italiana, mentre abbondano vie dedicate a re, papi e battaglie e mai si è pensato a unâiniziativa toponomastica in questo sensoâ.
Presupposti, oggettivamente, che flirtano con il delirio, quelli con cui viene avanzata la proposta di cambiare il nome a Via Nazionale, per inciso sede anche di Bankitalia (tanto che per riferirsi a Palazzo Koch sovente si pala di Via Nazionale).
Tant’è, il documento redatto dagli ineffabili consiglieri comunali di “Roma Futura” rimarca che in altre cittĂ , quali Bologna e Palermo, ma anche in altri piccolo Comuni, esistono vie intitolate alla Costituzione. âAnche se spesso â si precisa â queste denominazioni non fanno esplicito riferimento alla Costituzione italiana del 1948, forse per una certa âtimidezza istituzionaleâ o forse perchĂŠ data sempre per scontata, senza riconoscerla come un vero e proprio monumento della vita della nostra Repubblicaâ. Ah beh…
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