“Italia ed Europa devono rafforzare le proprie capacitĂ difensive per poter far fronte alle sfide geopolitiche in atto per poter rispondere alle responsabilitĂ a cui sono chiamate anche in ambito Nato. Lo ribadisco anche in questa sede con la coerenza di chi, da patriota, ha sempre sostenuto sostenuto un principio semplice: la libertĂ ha un prezzo.
Se fai pagare a qualcun altro la tua sicurezza, devi sapere che non sarai tu a decidere pienamente del tuo destino e questo ha ricadute che vanno molto oltre la questione della sicurezza che coinvolgono anche le materie economiche, le materie commerciali. In poche parole la possibilitĂ stessa di difendere appieno i propri interessi nazionali”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso del Question Time al Senato. (ITALPRESS)
La difesa: spese al 2%
“L’Italia finalmente raggiungerĂ il target” delle spese militari al 2% del Pil “nel 2025, perchĂ© c’è un governo che sa che mantenere gli impegni presi è fondamentale per farsi rispettare”, ha detto Meloni, rispondendo al leader di Azione Carlo Calenda.
“L’Italia e l’Europa – ha detto Meloni – devono rafforzare le proprie capacitĂ difensive per rispondere alle responsabilitĂ cui sono chiamate anche in ambito Nato, la libertĂ ha un prezzo”. La premier ha ricordato anche la “necessitĂ di costruire sempre un pilastro europeo della Nato capace di incentivare una solida base europea”.

