Bologna, marocchino accoltellato per rapina: arrestato connazionale

rapina con coltello

Lo avevano colpito con un coltello alla pancia, all’addome e alla coscia. Il tutto, per rubargli il cellulare

Era successo la sera dello scorso primo aprile e la vittima, un trentaduenne marocchino, era stato trasportato d’urgenza all’ospedale Maggiore, dove dopo le cure era stato dimesso con 30 giorni di prognosi.

A meno di un mese da quei fatti la Squadra mobile, che indagava sull’accoltellamento avvenuto all’angolo tra via Vezza e via del Lavoro, in zona San Donato, ha individuato e denunciato uno degli autori di quella violenta aggressione. Si tratta di un venticinquenne, anche lui marocchino come la vittima, che ora risponde di lesioni aggravate e porto di arma bianca.

I poliziotti della Mobile sono partiti dall’analisi delle immagini riprese dalle telecamere della zona, riuscendo a isolare alcuni frame che immortalavano la vittima e un giovane che brandiva un coltello. Pur non essendo ‘coperta’ l’area dove si è consumata l’aggressione, si riusciva a vedere, dopo alcuni istanti, lo stesso soggetto allontanarsi.

I poliziotti hanno subito notato la somiglianza tra l’uomo del video e un marocchino di 25 anni, che era stato arrestato un mese prima dell’accoltellamento, il 5 marzo, per spaccio. In quella circostanza il giovane era stato sorpreso in via Giuseppe Brini, in zona Corticella, dentro un vecchio autobus abbandonato con 25 dosi di droga e un cacciavite in tasca.

La successiva comparazione delle immagini della videosorveglianza del Commissariato dove l’uomo andava, ogni giorno, a firmare a seguito dell’arresto ha consentito di raccogliere ulteriori elementi, che hanno portato a stringere il cerchio su di lui.
www.ilrestodelcarlino.it

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