Firenze, rapina violenta ad anziana: fermati due georgiani

Firenze rapina ad anziana
La riconsegna della collana

Convalidato il fermo di indiziato di delitto, eseguito nei giorni scorsi dalla polizia di Stato, nei confronti di due cittadini georgiani accusati in concorso di una rapina aggravata ad un’anziana e indebito utilizzo di carte di debito.

Secondo quanto ricostruito, martedì scorso la vittima, una donna di 78 anni, dopo essere scesa dall’autobus in via dello Statuto, si sarebbe incamminata verso casa. Ma appena arrivata nei pressi della propria abitazione sarebbe stata aggredita alle spalle da due uomini: mentre uno l’avrebbe tenuta ferma contro il muro, con una mano sulla bocca, il secondo le avrebbe strappato le collane che aveva al collo e portato via il portafoglio dalla borsa. I rapinatori si sarebbero poi dati alla fuga mentre la donna, provata per l’accaduto, sarebbe stata soccorsa dal marito insieme al quale hanno dato l’allarme al 112NUE.

I falchi della squadra mobile hanno avviato le indagini per identificare i presunti responsabili della vicenda passando al setaccio ogni fotogramma del sistema di videosorveglianza della zona.

Nel corso dell’attività, gli investigatori di via Zara hanno appreso anche che dopo il colpo, erano state utilizzate più volte, in alcuni esercizi commerciali del capoluogo toscano, le carte di debito della vittima e del marito, rubate insieme al portafoglio della signora.

Anche quest’ultimo elemento ha fornito importanti spunti investigativi che sommati a quanto era già emerso con la visione della videosorveglianza cittadina e privata hanno portato i falchi sulle tracce di una coppia di cittadini georgiani poi rintracciata in un appartamento nella zona di Campo di Marte.

Nel corso dei controlli, nelle camere in uso agli indagati, gli agenti avrebbero infine scoperto ulteriori riscontri alla loro ipotesi investigativa, tra cui anche una delle collane strappate alla vittima della rapina del 15 ottobre allo Statuto.

I due cittadini stranieri, di 29 e 36 anni, irregolari senza fissa dimora, sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto e accompagnati nel carcere fiorentino di Sollicciano dove dovranno ora rimanere in custodia cautelare in attesa del processo.

La signora ha ringraziato la polizia che le ha già restituito una delle collane recuperate dagli investigatori.
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