Parigi: un migrante maliano irregolare è stato incriminato per due stupri, tra cui quello di una donna incinta di 8 mesi
Si tratta di un uomo con il profilo di un predatore che è stato appena fermto dagli investigatori del 2° distretto di polizia giudiziaria (DPJ). Secondo le informazioni di BFMTV, il presunto stupratore seriale è stato arrestato il 12 marzo sul posto di lavoro, in un ristorante nel 2° arrondissement di Parigi. Messo in custodia di polizia, il sospettato, 28 anni, di nazionalità maliana e in situazione irregolare, è stato interrogato su due casi di stupro. (…)
Il primo incidente risale al 12 luglio 2021, poco dopo la mezzanotte, non lontano da Porte d’Aubervilliers nel 19° arrondissement. Una giovane donna di 21 anni viene avvicinata da un uomo mentre aspetta un amico. Spaventata, la ragazza tenta di prendere le distanze prima di essere sorpresa dallo sconosciuto, appollaiato su una bicicletta. Quest’ultimo si getta su di lei , la fa cadere a terra e comincia a strangolarla. Riesce quindi a spogliarla prima di violentarla. Sotto shock, la vittima è stata prontamente soccorsa prima di sporgere denuncia. (…)
Questa indagine dormiente sarà accelererata quasi tre anni dopo. Il 4 marzo infatti, una giovane donna, incinta di 8 mesi, ricoverata nel dipartimento di Seine-et-Marne, si è confidata con il personale infermieristico.
Emma*, 27 anni, tossicodipendente, racconta di essere stata aggredita in un parco, situato vicino a Porte de la Chapelle nel 18° arrondissement, da uno sconosciuto mentre era anadta a comprare la sua dose di crack. La giovane ha finito per dichiarare di essere stata violentata dal suo aggressore. (…)
La descrizione dei fatti e dello stupratore ha subito attirato l’attenzione degli investigatori del 2° DPJ. Emma parla di un uomo in bicicletta che l’ha strangolata prima di abusare di lei.
L’impronta genetica rilevata sulla scena del crimine corrisponde al DNA isolato dalla vittima del primo stupro commesso nell’estate del 2021, come confermato in definitiva tramite l’archivio nazionale automatizzato dell’impronta genetica (FNAEG) che ha fornito il nome dell’indagato, pochi giorni prima de suo arresto.
Il presunto stupratore è stato incriminato il 14 marzo e poi posto in custodia cautelare.
*Il nome della vittima è stato cambiato
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