Von der Leyen: “Quando l’Africa prospera l’Europa prospera”

piano Mattei Africa

“E’ un momento di intensa e rinnovata collaborazione tra Africa ed Europa, non solo i nostri destini sono allineati ma anche i nostri interessi, e lo sono ben più che in passato”

Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in occasione del vertice Italia-Africa, a Palazzo Madama.”Dobbiamo essere pragmatici e sono grata nei confronti dell’Italia per aver avviato questa collaborazione con l’Africa e aver messo la questione al centro della propria politica estera e del G7. Il Piano Mattei darà un contributo importante in questa nuova fase di collaborazione”, ha aggiunto.Per la presidente della Commissione “è necessario porre fine alle tragiche perdite di vite umane sulle rotte migratorie, dobbiamo dare opportunità ai giovani”.

Bisogna fare un “giro di vite” e lavorare per “la lotta ai trafficanti e scafisti che abusano di giovani donne e mettono a rischio le vite questi migranti sulle carrette della morte. Possiamo farlo unendo le nostre forze e costruire alternative legali a queste rotte legali”.

“Quando l’Africa prospera l’Europa prospera e il mondo avrà prosperità. E’ il sentimento alla base del piano Mattei e la visione dell’Unione europea. Enrico Mattei aveva capito tutto molto prima, aveva capito che c’è più forza nelle nazioni che collaborano piuttosto di quando lavorano una contro l’altra, serve una partnership alla pari”, ha affermato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.”Sono grata per questo progetto” del Piano Mattei perché “c’è un vero e proprio cambiamento di mentalità che era atteso da tempo. Il mondo sta cambiando e dobbiamo cambiare noi con esso – ha aggiunto -. Europa e Africa sono amiche e alleate da tanti anni, la nostra cooperazione ha già portato a risultati tangibili, ma dobbiamo avere il coraggio di essere onesti su dove abbiamo avuto dei successi e dove possiamo migliore”.

“Ci sono crisi che sconvolgono il mondo e che hanno implicazioni ovunque. La crisi ambientale, la crisi tecnologica legata all’agenda digitale e intelligenza artificale, la messa in discussione di principi su” cui si basa la sicurezza. “Serve una partnership alla pari dove ognuno dia il proprio contributo. Rispetto e fiducia, deve esserci un ascolto reciproco”, ha sottolineato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. (ITALPRESS) (foto ANSA)

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