La scrittrice ebrea Bruck: “L’antisemitismo a sinistra c’è e mi fa soffrire”

Edith Bruck

Migranti, Edith Bruck: “Ho cambiato idea, non entri chi odia Israele”

“Sì, è vero, ho cambiato idea dopo il massacro dei bambini a Kfar Aza. Per anni, in Italia, abbiamo accolto tutti coloro che arrivavano dal mare. Io stessa dicevo: poveretti, dobbiamo aiutarli. Ma adesso è molto diverso” perché “l’antisemitismo sta attraversando la Palestina e l’intero mondo arabo. Sono totalmente avvelenati non solo contro Israele ma contro tutti gli ebrei. Hanno imparato e copiato dal nazismo le espressioni più atroci. Dicono: stermineremo tutti gli ebrei, li annienteremo fino all’ultimo. Sono le stesse frasi, esprimono la stessa volontà. Quindi stiamo accogliendo i nostri stessi nemici in casa. Ma vediamo cosa è accaduto in Francia? Quasi otto milioni di immigrati e sono loro i più antisemiti di tutti“. Lo dice al ‘Corriere della sera’ la scrittrice Edith Bruck, che a ‘Libero’, inoltre, dice di soffrire per l’antisemitismo di sinistra.

Fermare, dunque, l’immigrazione, dopo le parole da sempre pronunciate per l’accoglienza?

“Lo so bene. Io non avevo alcun pregiudizio, ho sempre difeso i più deboli, chi fuggiva dalla fame e dalla guerra. Mi sono sempre schierata dalla loro parte. Però ora tutto è cambiato. Io stessa sono cambiata. Sì, sono cambiata. Quelle atroci immagini delle teste di bambini decapitati usate per giocare a calcio sono le stesse di Auschwitz. E ora, in mezzo a chi arriva, è facile immaginare che ci siano terroristi, militanti antisemiti. Davvero non so come si possa fare, difficile selezionare chi arriva. Ma far entrare tutti, ora, è assurdo”.

La sopravvissuta ai lager nazisti ammette: “Non avrei mai voluto dovermi augurare che Salvini sostenesse così le posizioni di Israele, parlando di modello di democrazia, l’unico in quell’area. E così fa Meloni. Dobbiamo ringraziarli per come difendono Israele: il mondo si è capovolto. Noi prima ce l’avevamo con loro due per come la pensavano sull’immigrazione. Oggi per me non è più così. Una certa sinistra per troppi anni è stata cieca, ha difeso le posizioni palestinesi come se fossero tutti santi. E quale è il risultato? Ci ritroviamo in casa veri e propri fascisti, neonazisti”.

In un’intervista a ‘Libero’, inoltre, Bruck accusa: “Mi chiede dell’antisemitismo di sinistra? Beh, c’è, ed è grande l’antisemitismo di sinistra. E mi fa soffrire. Mi fa soffrire molto perché io sono sempre stata una donna di sinistra”.
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