Renzi: “la commissione di inchiesta sul Covid è un dovere morale”

Matteo Renzi

di Matteo Renzi – Perché la commissione di inchiesta sul Covid è un dovere morale.
“Non esiste un contropotere giudiziario del Parlamento, usato parallelamente o, peggio, in conflitto con l’azione della magistratura”, afferma il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella stigmatizzando l’eccessivo ricorso alle commissioni di inchiesta parlamentari.

Sagge parole, del tutto condivisibili. Che senso ha – ad esempio – fare una commissione di inchiesta del Parlamento italiano per attribuire a Papa Giovanni Paolo II responsabilità nella terribile vicenda Orlandi? Certo, potrebbe obiettare qualcuno: sul caso David Rossi meno male che è stata fatta una commissione di inchiesta parlamentare.
I giudici di Genova, infatti, avevano già salvato più volte i colleghi (incapaci, se va bene incapaci) di Siena che avevano indagato sulla morte del manager MPS. La commissione di inchiesta su David Rossi ha permesso di scoprire tante cose che i magistrati inspiegabilmente avevano ignorato.
Ma questo riguarda il funzionamento della giustizia in Italia tema che il Presidente della Repubblica più di chiunque sa essere uno dei problemi più gravi del nostro Paese.

Sorprende invece che qualcuno metta in relazione il monito di Mattarella con la commissione di inchiesta sul Covid. Se c’è un argomento di cui una commissione parlamentare DEVE occuparsi è proprio la pandemia.
Qui non si tratta di replicare una indagine penale. Anzi. Fare una indagine penale partendo dalle analisi dello zanzarologo Crisanti è forse la vera assurdità.

La questione è un’altra: se hai una pandemia che è un evento storico con migliaia di morti, dubbi fondati sulle modalità di gestione del lockdown, degli approvvigionamenti sanitari, della gestione educativa nelle scuole, dei piani di emergenza, del ruolo della protezione civile, dell’eccesso di potere in capo a un solo commissario quando la pandemia è finita vuoi verificare quello che non ha funzionato o pensi che si debba dire che è andato tutto bene?

Se vuoi trarre tesoro dagli errori e capire ciò che non ha funzionato fai una commissione di inchiesta nel solco di ciò che scrive la Costituzione e che dispongono i regolamenti parlamentari. Se pensi che sia stato tutto perfetto, che sia andato tutto bene, che siamo stati i più bravi del mondo significa che ti chiami Giuseppe Conte. E allora il problema sei tu.

Voterò con grande convinzione la commissione di inchiesta sul Covid non solo perché lo dico da tre anni, non solo perché l’ho detto in campagna elettorale, non solo perché è una proposta che il mio partito ha fatto fin da quando eravamo gli unici a chiedere di riaprire le scuole per non distruggere la generazione dei più giovani. Lo faccio perché se non fai una commissione parlamentare sull’evento più straordinario degli ultimi cinquant’anni – evento che ha fisicamente chiuso in casa sessanta milioni di abitanti – significa che non credi nel ruolo della commissione ma soprattutto non credi nel ruolo del Parlamento.

Se davanti a ciò che è successo il Parlamento non può fare una verifica su ciò che si poteva fare diversamente e meglio significa dire che la politica non serve. Le aule giudiziarie servono a dire chi è colpevole. Colpevole di determinati reati. Le aule parlamentari servono a dire chi è capace. Capace di fare politica. E di governare in tempi di crisi facendo le scelte giuste. Chi ha paura della commissione di inchiesta sul Covid ha paura della verità.
Noi vogliamo la verità. Solo quella.

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