Attacco a Nottingham, 3 morti: il killer aveva ‘turbe mentali’

Attacco a Nottingham

LONDRA, 16 GIU – Sembra confermarsi l’ipotesi del raptus omicida nell’attacco plurimo condotto tre giorni fa nel centro di Nottingham, in Inghilterra centrale, e sfociato nell’uccisione di tre persone, tutte accoltellate, e nel ferimento di altre tre, investite successivamente con un furgone. E’ stato rivelato il nome del sospetto killer 31enne, Valdo Amissão Mendes Calocane, un immigrato dalla Guinea-Bissau, che ha alle spalle una lunga storia di problemi mentali, secondo quanto emerso sui media del Regno Unito, ed era anche noto in precedenza alla polizia.

Fra l’altro ha studiato all’università di Nottingham, lo stesso ateneo frequentato da due delle vittime, i 19enni Barnaby Webber e Grace Kumar. “Siamo sconcertati dal fatto che il sospetto sia un ex studente dell’Università di Nottingham – ha dichiarato un portavoce dell’ateneo – per la polizia comunque non c’è un collegamento con l’attacco. Il nostro obiettivo rimane quello di sostenere la famiglia e gli amici di Barney e Grace e la nostra comunità”.

Intanto emergono altri particolari sulla vita di Calocane: da bambino è arrivato a Nottingham con la famiglia di religione cristiana e formata da “grandi lavoratori”, come hanno dichiarato i suoi vicini. Le indagini vanno avanti seguendo come pista principale quella dei 90 minuti di follia assassina nella città inglese, anche se l’anti-terrorismo continua a collaborare con la polizia locale. Nulla indica al momento un movente ideologico dietro l’attacco. (ANSA). .

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