Kata scomparsa, scarcerato il padre. Pm: “Pista privilegiata è il racket degli affitti”

Kataleya Mia Alvarez Chicclo, detta Kata

FIRENZE. Il giudice ha disposto la scarcerazione di Miguel Angel Romero Chiccllo, padre della piccola Kataleya Mia Alvarez Chicclo, detta Kata, la bambina di cinque anni scomparsa a Firenze sabato scorso dall’hotel Astor, una struttura occupata. L’uomo si trovava in custodia cautelare nel carcere fiorentino di Sollicciano dopo una condanna in primo grado per furto. Il tribunale ieri sera ha attenuato la misura cautelare, applicandogli l’obbligo di firma.

Intanto ieri sera si è tenuta la veglia dei peruviani intorno all’ex hotel Astor di Firenze per chiedere che la bimba Kata torni a casa «sana e salva». Circa 200 persone si sono ritrovate per pregare insieme. Tra gli slogan «I bambini non si toccano» e «Kata è una bambina peruviana». Nella processione sono state accese fiaccole e mostrata la foto di Kata.
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il pm: “Pista privilegiata è il racket degli affitti”

Si stringono le maglie degli inquirenti sul mistero della scomparsa della piccola Kataleya Alvarez a Firenze, di cui si sono perse le tracce sabato scorso. La pista privilegiata da chi indaga è quella del racket degli affitti nell’ex albergo Astor, occupato da varie famiglie tra cui quella della bimba.

Lo ha spiegato il procuratore aggiunto di Firenze, Luca Tescaroli, che sta seguendo il caso insieme alla pm della Dda, Christine von Borries, e al sostituto, Giuseppe Ledda. Da ciò che hanno ricostruito gli investigatori, il racket degli affitti vedrebbe coinvolti tre distinti gruppi, due composti da cittadini di origine peruviana, uno dei quali vicino alla famiglia di Kata, e un terzo da romeni. Dentro l’ex albergo l’affitto per una ‘camera’ andrebbe dagli 800 euro senza bagno, arrivando fino anche ai 1500 euro se con i servizi.

Gli inquirenti stanno continuando a sentire occupanti del palazzo, lontano però dallo stabile; al comando dei carabinieri vengono ascoltati come persone informate sui fatti. Già ascoltato anche il padre di Kata, Miguel Angel Chicllo Romero, uscito ieri dal carcere.

C’è anche un altra pista, ritenuta però residuale, non scartata per non tralasciare nulla: è quella legata alla pedofilia.

Proprio dagli investigatori si apprende che, dal circuito di telecamere intorno all’ex hotel Astor a Firenze, è stato recuperato un filmato in cui la piccola Kata, 5 anni, scomparsa da sabato scorso, è ripresa mentre lascia il gruppo di bambini con fratellino e si dirige, da sola, verso la porta del cortile laterale, per poi rientrare nello stesso cortile.
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