Anarchici, Speranza: ‘Meloni difende sua botteghina, non siamo contro il 41bis’

Speranza

Roma, 6 feb. (Adnkronos) – “Nessuno ha chiesto di riconsiderare il 41 bis: è uno strumento fondamentale nella lotta alle organizzazioni criminali e al terrorismo, è stato molto utile. È una menzogna dire che vogliamo toglierlo” e “se la Meloni vuole davvero abbassare la tensione faccia chiedere scusa e faccia dimettere Donzelli e Delmastro. Se continuano ad attaccare l’opposizione mi pare difficile abbassare i toni”. Lo dice Roberto Speranza alla ‘Stampa’.

Meloni “non può chiedere ad altri di abbassare i toni quando i suoi deputati continuano a dire che i deputati dell’opposizione sono conniventi con la criminalità. Predica unità mentre i suoi bastonano!” ed è “un atteggiamento che profuma di squadrismo di governo”, prosegue il leader di Articolo 1.

“Alla prima curva difficile la Meloni sceglie di fare il capo di partito e non il presidente del Consiglio. Questo è molto grave. Quando sei chiamato a una funzione istituzionale viene prima il Paese. E in tutto ciò fa rumore anche l’imbarazzo di Nordio, dovrebbe anche lui dire una parola chiara e netta, rischia di perdere credibilità. La priorità della Meloni sembra quella di difendere la sua botteghina, le sue relazioni amicali e di partito che sembrano sempre di più essere un peso, persone che si stanno dimostrando non adeguate a quell’incarico. Non hanno capito che non sono più all’opposizione, sono loro al governo”, dice ancora Speranza.

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