Crosetto, Boldrini e il machete: solito veleno della sinistra

Boldrini

Il ministro della Difesa Guido Crosetto in un’intervista al Messaggero ha espresso la sua opinione su quali possano essere gli ostacoli maggiori per uno sviluppo rapido del Paese. E il titolare della Difesa ha puntato il dito contro la burocrazia con parole fin troppo chiare: “Serve coraggio. Bisogna tagliare con il machete alcune catene che bloccano lo sviluppo dell’Italia: ora ci vogliono 17 anni per realizzare un’opera pubblica, dovranno diventare 4-5 al massimo. Contro chi voglio usare il machete? Contro chi nelle amministrazioni pubbliche si è contraddistinto per la capacità di dire no e perdere tempo. Se non mandiamo via queste persone, facciamo un danno al Paese”.

E ancora: “Nei ministeri e in ogni settore della macchina burocratica c’è una classe dirigente che va cambiata in profondità. Non si può pensare di fare politiche nuove e diverse se nei posti chiave tieni funzionari che hanno mentalità vecchie o servono ideologie di cui noi rappresentiamo l’alternativa”.

Parole semplici e condivisibili che di fatto però hanno scatenato il solito veleno della sinistra: “Il ministro della Difesa Guido Crosetto minaccia col  machete chi ha idee diverse dalla sua. Inquietanti parole sui funzionari pubblici. Per il governo Meloni non contano le competenze ma la fedeltà al capo. Così è a rischio l’autonomia della pubblica amministrazione”, ha tuonato Laura Boldrini.

E anche la capogruppo dem, Debora Serracchiani ha attaccato il ministro: “I dirigenti dei ministeri vanno bene al governo se sono fedeli dice il ministro Crosetto. Non conta se si tratta di funzionari con esperienza, con competenze ma il fatto di ’non avere idee diversè dall’esecutivo e spazzerà via col machete quelli in carica. Nessuna autonomia, evidentemente, è gradita. Una visione del funzionamento della macchina pubblica molto grave e preoccupante. Un’altra brutta pagina per questo governo”.

Ma Crosetto rivendica tutto e rincara la dose: “Sì, confermo, ho detto che va usato il machete per tagliare le catene burocratiche che imprigionano l’Italia. Ne sono convinto. Chi cerca di far passare questa frase come irrispettosa della democrazia o violenta contro qualcuno, è chi vuole svendere il paese ad altri”.
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