Qatargate, arrestato anche il padre di Eva Kaili: stava scappando con una valigia piena di soldi

Eva Kaili

BRUXELLES – All’interno dell’appartamento della vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili sono stati trovati diversi sacchi contenenti centinaia e centinaia di euro. Altrettanti erano stipati dentro a una valigia che il padre di Eva ha provato a portare via dall’abitazione della figlia. Missione quasi riuscita, se non fosse arrivata la polizia giudiziaria ad arrestarlo. A casa della 44enne greca è stato trovata una borsa con un milione e mezzo di euro in contanti.

Avvertito dell’inchiesta in corso da alcuni complici, il padre della Kaili è uscito di fretta e furia dall’appartamento ma, sorpresa, ad attenderlo c’erano le forze dell’ordine che hanno fatto staccare il reato in flagranza, che elimina di fatto l’immunità parlamentare della donna.

Il peggio deve ancora arrivare?

La sensazione degli investigatori è che il peggio deve ancora arrivare. Si stanno esaminando cellulari e computer di 18 eurodeputati e, inoltre, si sta passando al setaccio conti correnti e tabulati telefonici. “Questo – osserva Transparency International – non è un incidente isolato. Per diversi decessi, il Parlamento ha permesso che si sviluppasse una cultura dell’impunità e una totale assenza di controllo etico indipendente”.
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