Castel Volturno, casa degli orrori: bimba stuprata da nigeriani

bimba

di Salvatore Di Stefano – “Da quella casa arrivano urla di bambini, temo ci siano anche violenze sessuali”. E’ stata questa telefonata anonima, indirizzata al commissariato di Castel Volturno (Caserta), a far emergere quella che agli occhi degli agenti si è rivelata come una casa degli orrori vera e propria. Secondo quanto riportato dal quotidiano locale Edizione Caserta i poliziotti si sono diretti in tutta fretta lungo la centralissima via Domiziana (luogo indicato dalla chiamata) e hanno forzato la porta d’ingresso dell’appartamento. Al loro interno le forze dell’ordine hanno rinvenuto una bimba di soli 7 anni in evidente stato di choc, in quelle mura che erano state adibite a una sorta di asilo abusivo. Oltre alla piccina erano presenti anche un uomo e una donna, di nazionalità nigeriana, che si sono visti stringere le manette ai polsi in quanto risultati essere i proprietari dell’immobile.

La notizia del duplice arresto ha fatto rapidamente il giro del quartiere, abitato prevalentemente da concittadini dei due fermati: così, nel giro di una manciata di minuti, una ventina di stranieri si è radunati davanti ai poliziotti con fare minaccioso, nell’evidente tentativo di ostacolare le operazioni degli agenti. Non senza fatica le forze dell’ordine sono riuscite a ridurre a più miti consigli il gruppo di facinorosi, i quali dopo aver sfiorato il contatto fisico hanno preferito dileguarsi per evitare guai maggiori.

La bambina è stata prontamente condotta al pronto soccorso, dove i medici hanno purtroppo confermato quel che già si temeva: la piccola è stata vittima di violenza sessuale. Prestate le prime cure è stata successivamente affidata ai servizi sociali del comune di Castel Volturno, che si prenderanno cura di lei. Successivi accertamenti hanno permesso di scoprire che la donna arrestata è la madre della bambina.

Il lavoro scrupoloso degli inquirenti ha messo alla luce un quadro ancor più fosco: la coppia di nigeriani infatti “ospitava” almeno altri 5-6 bambini, i quali restavano chiusi in quell’appartamento per diverse ore, dal mattino presto fino a dopo pranzo: il timore che altri bimbi possano essere stati abusati sessualmente è tristemente concreto. Inoltre si dovrà capire se ci sono altri soggetti coinvolti.  www.ilgiornale.it

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