“Adotteremo una serie di provvedimenti per scoraggiare l’utilizzo del mezzo privato, e rispettare le sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sull’inquinamento, a cominciare dall’introduzione di fasce di protezione della cittĂ : una fascia verde, corrispondente al 16% del territorio, dove i veicoli piĂą inquinanti, oggi giĂ vietati, verranno automaticamente sanzionati tramite telecamere”. Lo ha detto Eugenio Patanè, assessore ai Trasporti di Roma, commentando con l’Adnkronos la protesta degli attivisti per il clima di Ultima generazione.
”Dal dicembre 2024 introdurremo una zona di pollution charge con il pagamento dell’ingresso, pari a circa 2% del territorio; rafforzeremo le quattro Ztl giĂ esistenti, corrispondenti allo 0,4% del territorio. Poi dovremo ridefinire le regole della sosta tariffata, con l’aumento degli stalli da 70.000 a 100.000. A queste misure si aggiunge l’incentivo all’utilizzo del trasporto pubblico con la realizzazione di nuove tranvie, la chiusura dell’anello ferroviario, il potenziamento della rete dei filobus, l’arrivo della Metro C a Piazzale Clodio e la realizzazione della Metro D”.
”L’obiettivo che abbiamo dunque è di trasformare una cittĂ autocentrica in una cittĂ a misura d’uomo riducendo il numero di autovetture, per una serie di motivi: migliorare la qualitĂ della vita; tutelare la salute di tutte e tutti, soprattutto dei bambini e degli anziani; per la qualitĂ del nostro ambiente sia inteso come patrimonio naturale che come patrimonio storico e artistico. Interverremo per ridare spazio alla socialitĂ , alla vivibilitĂ e alla pedonalitĂ con l’obiettivo di realizzare, nei prossimi anni, 80 strade scolastiche, 70 isole ambientali, diverse zone 30 e di rendere pedonali strade storiche di Roma come ad esempio via dei Cerchi e via Giulia, per migliorare la qualitĂ dell’aria e la sicurezza di romani e turisti”.



