Sparatoria a Oslo, due morti e 14 feriti: fermato iraniano. Ipotesi terrorismo

Sparatoria a Oslo

Norvegia – Almeno due persone sono state uccise in una sparatoria avvenuta in una discoteca di Oslo. Lo riferisce la polizia della capitale norvegese, aggiungendo che ci sono diversi feriti in gravi condizioni. Gli spari sono avvenuti in tre luoghi vicini, ma è all’interno del club frequentato da omosessuali, particolarmente affollato in questi giorni in cui si sta svolgendo l’Oslo Pride, che è avvenuto il peggio. Un 42enne di origini iraniane è stato fermato dalla polizia con l’accusa di omicidio, tentato omicidio e atti terroristici. Per le autorità si tratta di terrorismo.

“Sembrava una scena di guerra” – “Sembrava una scena di guerra, con numerose persone a terra con ferite alla testa”, racconta ai media norvegesi un testimone della sparatoria. “Il killer era molto determinato, soprattutto su dove mirare. Quando ho capito che era una cosa seria sono scappata. C’era un uomo in sangue disteso per terra”, ha aggiunto una donna.

Sparatoria a Oslo in tre luoghi vicini

Ha agito un lupo solitario – La sparatoria è avvenuta intorno all’una di notte in tre luoghi vicini, il club gay London Pub, il jazz club Herr Nilsen e un punto vendita di cibo da asporto. Secondo il bilancio fatto dalla polizia ci sono stati due morti e 14 feriti. Due le armi da fuoco che sono state sequestrate all’autore della sparatoria, arrestato quasi subito. “Ora tutto indica che questo gesto è stato commesso da una sola persona” ha detto un funzionario di polizia in conferenza stampa. Al vaglio delle autorità ora lo svolgimento della marcia dell’Oslo Pride in programma sabato pomeriggio.  tgcom24.mediaset.it

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