Restrizioni Covid, cresce il disagio psico-sociale. Meluzzi: rischiamo danni irreparabili

Crescono le conseguenze sanitarie e psicologiche della pandemia. Le stime in aumento di atti di autolesionismo e tentativi di suicidio testimoniano un crescente disagio psico-sociale legato al lungo periodo pandemico. Gli obblighi imposti per contrastare il contagio, le limitazioni della socialità, le anodine misure dei DPCM, hanno contribuito ad un’instabilità sociale ed emotiva sia delle giovani generazioni che della popolazione totale.

Il prof. Alessandro Meluzzi sottolinea il pericolo della crescita di fenomeni autolesivi e autodistruttivi, tendenze riscontrabili nel passato pre-pandemico solo in specifiche percentuali della popolazione. La tendenza sembra intrinsecamente ricollegabile alle misure di restrizione della socialità e delle forme del rapporto inter-personale. Secondo Meluzzi tale situazione sembra destinata a non concludersi sul breve periodo, ma a continuare con un meccanismo continuo di vaccinazione, processo potenzialmente infinito.

L’intervento in diretta di Alessandro Meluzzi a “Un giorno speciale” – Radio Radio TV

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