Modena, ex primario Giovanardi: ‘Tolgono diritti civili senza basi mediche’

Daniele Giovanardi

Molti si chiedono: cosa cambia dal punto di vista medico scientifico per quel che riguarda la lotta al virus? Non cambia nulla perché il decreto riguarda la politica e non la medicina. L’attuale ondata influenzale mette in ginocchio tutta l’Italia vaccinati e non vaccinati.

La Pfizer ha comunicato ufficialmente che sta studiando un nuovo farmaco ad mRNA da immettere sul mercato entro maggio, confermando l’inefficacia degli attuali farmaci vaccini sulla variante Omicron ormai dominante. La risposta del governo è quella di togliere i diritti civili a chi non si sottopone o non si risottopone ad una vaccinazione che le stesse case produttrici ritengono ora non utile (con farmaci sperimentali e con effetti collaterali ancora in corso di studio come confermato dai due recentissimi report inglesi e danesi che parlano di efficacia negativa) pretendendo però il consenso scritto informato e libero (?) da condizionamenti da parte del vaccinando.

Allora che fare? È uscito oggi su PubMed uno studio randomizzato che conferma senza ombra di dubbio che una terapia precoce (entro 72 ore dalla comparsa dei sintomi) a base di antinfiammatori (non Tachipirina) ed altri farmaci riduce del 90% le complicanze rispetto ad una terapia iniziata dopo le 72 ore. E’ un problema di informazione e organizzazione sanitaria.

Green pass, super green pass e super ultra green pass sono invenzioni della politica, non utili a contrastare la diffusione del virus.

Ricordo a tutti quelli che non desiderano infettarsi che l’uso della mascherina è utile al chiuso mentre all’aria aperta è utile solo in caso di assembramento ed inutile o dannosa quando si è a distanza dagli altri come specificato anche dall’ultimo decreto. Il virus è nella bocca e nel naso delle persone e non vaga nell’aria aperta.

Daniele Giovanardi – ex primario Pronto soccorso di Modena

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