Biden, insediamento blindato per paura di rivolte

Sarà un insediamento blindato quello di Joe Biden, tra le limitazioni alla cerimonia imposte dal Covid ed ora le nuove pressanti preoccupazioni per la sicurezza all’indomani dell’assalto al Congresso che il presidente eletto ha definito “l’assalto senza precedenti alla nostra democrazia”.

Già sensibilmente ridotto a causa della pandemia, il programma della cerimonia però, hanno ribadito in una riunione i membri del team di Biden, non cambierà: il presidente e la vice presidente Kamala Harris giureranno, come è tradizione, sulla scalinata del Campidoglio, che mercoledì è stato il teatro dell’assalto dei sostenitori di Donald Trump, che hanno scalato le gradinate già montate per gli ospiti, già previsti in numeri nettamente minori delle passato, sempre per il Covid.

Numeri che, per ragioni di sicurezza, potrebbero ancora diminuire: “vi potete immaginare un giuramento con una sicurezza ai livelli di Fort Knox – ha detto a Politico una fonte vicina a Biden, citando una nota fortezza militare Usa – con solo le persone che devono essere presenti”.

“Vi saranno barriere piazzate dove non erano state messe mercoledì – rivela un ex agente del Secret Service che conosce i piani dell’inaugurazione – ed invece di avere solo la Capitol Police a difesa vi saranno migliaia di agenti di altre forze di sicurezza schierati”.

Alcune di queste barriere metalliche, di oltre due metri, sono state innalzate dai militari intorno a Capitol Hill, un ‘muro’ difficilmente scalabile che rimarrà per almeno un mese, tanto quanto rimarranno mobilitati i circa 6200 militari della National Guard di sei stati – Virginia, Pennsylvania, New York, New Jersey, Delaware and Maryland — inviati a sostegno delle forze di sicurezza dopo i disordini. (adnkronos)

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