Troppi reati commessi da stranieri, Li.Si.Po: chiedere i danni a chi li fa entrare

Il nostro Paese – “ha dichiarato il Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto – subisce una massiccia e continua “invasione“, via mare ed anche terrestre di un numero enorme di persone che, quotidianamente entrano nel nostro Paese. Una immigrazione incontrollata ed incontrollabile che, praticamente, è sfuggita di mano e si scontra con la mollezza del nostro Paese, con il buonismo, con l’assenza di determinazione dell’Italia, a respingere chi, illegalmente, varca i nostri confini.

In materia di immigrazione – ha continuato de Lieto – servono regole certe, è necessario sapere “chi è” che varca i nostri confini, sapere, in sintesi, se si tratta di persone che realmente scappano da guerre e persecuzioni, di chi cerca solo miglior fortuna o, invece, se si tratta di individui legati alla criminalità o al terrorismo. La sicurezza dell’Italia – ha evidenziato de Lieto – deve essere posta al primo punto dell’agenda del nostro Governo. Fra i tantissimi che illegalmente entrano in Italia, solo pochi vengono riconosciuti ”profughi“.

C’è da chiedersi, che fine fanno gli altri? Vengono espulsi? E’ necessario meno buonismo e più fermezza, è necessario difendere l’Italia e gli Italiani, è necessario impedire con tutti i mezzi questa ”invasione”. E’ giunto il momento che chi ha subito violenze, furti e quant’altro in violazione delle leggi italiane, denunci e chieda i danni patiti a chi in virtù dei poteri rivestiti dagli incarichi istituzionali ricoperti, non si è adoperato con tutti i mezzi disponibili, al fine di evitare l’ingresso nel nostro Paese ad individui sprovvisti di regolare documentazione richiesta per oltrepassare il confine e che – ha concluso il leader del LI.SI.PO. – successivamente al loro ingresso irregolare, hanno perpetrato reati a danno di persone”.

Roma 24 luglio 2020.

L’ADDETTO STAMPA Antonio Curci

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