L’Italia è ancora nel pieno della lotta all’emergenza coronavirus, ma i sondaggi sulle intenzioni di voto e soprattutto sulla fiducia nei leader politici continuano a tenere banco. Nessuno resiste al fascino delle cifre che ogni settimana variano a seconda degli istituti che conducono le rilevazioni: in particolare fa discutere il gradimento di Giuseppe Conte, sul quale Augusto Minzolini ritiene che non tutti stiano dicendo la verità .
Qualche giorno fa l’editorialista de Il Giornale se l’era presa con Lilli Gruber che, durante Otto e mezzo, aveva detto che Conte gode della fiducia del 70% degli italiani.
“Se si scambia la realtà con i propri desideri si rischiano sempre brutti risvegli”, era stato il commento di Minzolini, che adesso torna a puntare il dito contro il “mainstream di regime” che impera: “Pagnoncelli sul Corriere e Diamanti su Repubblica assegnano a Conte un 64% di gradimento (-7 rispetto a marzo). Di contro Ghisleri e Masia gli assegnano un più credibile 42-46%. Una classe dirigente malandata ha sputt*** pure i sondaggi”. liberoquotidiano.it

