Scandalo nomine UE: i burocrati hanno cancellato la volontà popolare

“CORDONE SANITARIO CONTRO LA LEGA AL PARLAMENTO UE: UNA SCONFITTA DELLA DEMOCRAZIA E UNO SCHIAFFO IN FACCIA A 9 MILIONI DI ITALIANI”

Il cordone sanitario messo in piedi contro la Lega di Matteo Salvini per evitare la mia elezione a Vice Presidente del Parlamento europeo, è uno schiaffo alla democrazia e un vergognoso affronto contro 9 milioni di italiani che hanno votato la Lega facendola diventare il primo partito in Italia e in tutta Europa. Oggi ha perso la democrazia, non la Lega di Salvini. Oggi hanno vinto le élite e i burocrati di Bruxelles che hanno voluto cancellare la volontà popolare”. Lo dichiara l’europarlamentare della Lega Mara Bizzotto, candidata alla Vice Presidenza del Parlamento europeo.

“Estromettere dai vertici del Parlamento, con i soliti escamotage antidemocratici, chi rappresenta il primo partito in Italia e in Europa per il solo assurdo motivo che siamo leghisti e alleati di Marine Le Pen (primo partito in Francia), è un vero e proprio scandalo che dimostra l’assoluto disprezzo delle nomenclature europee verso il voto del popolo – commenta Bizzotto – Se pensano di fermarci con questi metodi si sbagliano di grosso: più ci danno addosso e più voti prenderemo, più tenteranno di isolarci e più noi combatteremo con forza per cambiare da cima a fondo questa Europa”

“Oggi l’Europa ha dimostrato in maniera evidente la distanza che esiste tra l’arroganza del potere e la voglia di cambiamento espressa dal popolo – conclude l’eurodeputata leghista Mara Bizzotto – Questi falsi democratici che comandano i palazzi della UE continuino pure a prendersi gioco della volontà popolare: gli italiani non dimenticheranno i colpevoli di questo affronto e molto presto il nostro popolo li spazzerà via”.

Parlamento Ue, Sassoli (Pd) al posto di Tajani

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