Scandalo Pd Umbria, intercettazioni: “Massoneria, giunta e Curia non mi danno tregua”

Nelle intercettazioni, riportate dal Corriere della Sera, tra Bocci (Pd) e Duca traspare interessamento di altri ambienti. “Gianpiero, io se tu dici che è una questione vitale… da quanto vedo c’ha delle difficoltà”», raccontava al direttore generale Emilio Duca. Ma Bocci non insisté: «Non è una questione di vita o di morte… Ho capito, insomma, che sì, interessava, però fino a un certo punto… e allora meglio prendere due buoni».

Per il giudice che ha ordinato gli arresti è la dimostrazione di un «meccanismo clientelare diffusissimo», alimentato con «prassi illecite ben tollerate da tutto l’ambiente», del quale «gli stessi indagati sembrano essere dei semplici ingranaggi». Al punto che Duca quasi si lamentava di non riuscire a scrollarsi di dosso «le sollecitazioni dei massimi vertici di questa regione a tutti i livelli… ecclesiastici — omissis — ecumenici, politici, tecnici… Tra la massoneria, la giunta e la curia — omissis — non me danno tregua».

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