Orban: i membri del Ppe che vogliono cacciarmi sono ‘utili idioti’

BRUXELLES, 4 MAR – Il premier ungherese Viktor Orban passa al contrattacco dopo la fronda all’interno dei Popolari europei che ha chiesto l’espulsione del partito Fidesz dal blocco di centrodestra europea per il mancato rispetto dello stato di diritto e dopo la campagna pubblicitaria del governo di Budapest contro l’Ue. In un’intervista al quotidiano tedesco Die Welt am Sonntag, il premier magiaro ha tacciato come “utili idioti”, i membri del Ppe che hanno proposto la sua cacciata.

“La sinistra non attacca l’Ungheria per il suo stesso interesse, ma mira a indebolire il Ppe. Se ce ne andremo, attaccheranno gli italiani e gli austriaci. Vogliono indebolire il Ppe a livello europeo, in modo che i socialisti e la sinistra possano assumere la guida dell’Europa”, ha detto Orban.

Questa non è una lotta per le idee, riguarda il potere. Uno dovrebbe capirlo. Non tutti lo capiscono, ma nella letteratura scientifica politica sono caratterizzati, seguendo Lenin, come ‘utili idioti’ – prosegue -. Mentre credono di combattere una battaglia intellettuale, servono gli interessi di potere degli altri, dei nostri avversari“.

Rispetto alla campagna pubblicitaria anti-Ue con tanto di poster contro il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker che si concluderà il 15 marzo, il premier sovranista ungherese annuncia che “ne inizierà un’altra”, ma “questa volta contro Frans Timmermans”, il candidato di punta dei socialisti per le elezioni europee e primo vicepresidente della Commissione Ue. “Il ruolo di Soros nella politica europea non può essere ignorato, e tutti hanno il diritto di sapere che Timmermann è il suo alleato“, conclude Orban. (ANSA).

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