Belgio: giudice ordina il rientro delle famiglie dei terroristi Isis

L’agenzia di stampa nazionale Belga ha detto che un giudice  ha ordinato al governo di far rientrare sei bambini, figli di militanti dello Stato Islamico (IS) e le loro madri, che sono attualmente detenuti in un campo in Siria, controllato dai kurdi.

Tatiana Wielandt, 26 anni, e Bouchra Abouallal, 25 anni, entrambe con cittadinanza belga, e i loro figli si trovano nel campo di Al-Hol in seguito alla sconfitta dell’IS.

“La sentenza della corte belga ha ordinato al governo di Bruxelles di prendere tutte le misure necessarie e possibili per garantire che i sei bambini e le loro madri possano tornare in Belgio. Il governo dovrà agire entro 40 giorni o pagare una sanzione giornaliera di 5.000 euro per ogni bambino, fino a un massimo di 1 milione di euro”, ha scritto il quotidiano De Tijd. Il governo belga può appellarsi alla sentenza.

Un portavoce del ministero degli esteri ha detto che “analizzerà la situazione insieme” ai ministeri della giustizia e degli interni.

Centinaia di cittadini europei, molti dei quali bambini, vengono trattenuti dalle milizie curde supportate dagli Stati Uniti in tre campi, da quando lo Stato islamico è stato sconfitto. Le nazioni europee sono riluttanti a riprenderli, considerando i bambini dei jihadisti sia come vittime che come minacce – e difficili da reintegrare.

I diplomatici europei dicono che non possono agire in una regione in cui il controllo kurdo non è riconosciuto a livello internazionale. Inoltre, c’è poca simpatia popolare per le famiglie dei militanti dopo gli attacchi mortali dell’Isis in tutta l’Europa occidentale. Tuttavia, i governi stanno tranquillamente lavorando per far rientrare le famiglie dei terroristi.  www.reuters.com

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