Stragi di cristiani in Centrafrica, UE e ONU restano a guardare?

“La situazione nella Repubblica Centrafricana – denuncia l’eurodeputato Mario Borghezio – rimane fuori controllo in 14 delle 16 province del paese, dove sono ancora i gruppi armati a farla da padroni. La presenza della missione di peacekeeping dell’ONU non sembra riuscire a contenere gli scontri fra le milizie contrapposte, iniziati nel 2013 e culminati nel recentissimo attentato alla cattedrale di Alindao dove oltre una quarantina di cristiani sono stati uccisi: un conflitto che oggi viene alimentato, oltre che dagli scontri etnici e dal fondamentalismo islamico, anche da diversi interessi economici.

Secondo stime prudenziali gli sfollati interni sarebbero quasi 700.000, mentre oltre 2 milioni di persone vivono grazie gli aiuti internazionali.

É ora – conclude Borghezio – che le istituzioni internazionali, in primo luogo le Nazioni Unite e l’Unione Europea, impegnino tutte le risorse necessarie nel campo della sicurezza e dello sviluppo per raggiungere una stabilizzazione reale della regione e non soltanto delle fragili tregue temporanee”.

On. Mario Borghezio
Deputato Lega Nord al P.E.

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