Roma, circolo Pd in bolletta: in sezione la vendita di materassi

di Claudio Cataldo

www.ilgiornale.it – Il circolo del Pd non riesce a pagare l’affitto. E così invece di discutere del prossimo governo (se il Movimento Cinque Stelle continua a lanciare messagggi, magari prima o poi Renzi si smuove dall’Aventino), al circolo “Ottavia-Palmarola”, periferia Ovest di Roma, gli iscritti si son trovati ad ospitare una vendita di materassi.

Il motivo? Il partito è indietro con gli affitti. Mancano 1.300 euro da ridare alla proprietaria del locale usato da sede (ora chiuso, apre solo per questi eventi). Le tessere non bastano più. Che fare? L’occasione si è presentata quasi per caso: una società era disposta era a pagare 480 se fossero riusciti a raccogliere 25 coppie interessate a provare i materassi e i cuscini della casa. E così è andata.

La circolo-vendita è andata in “onda” venerdì sera, come riporta Repubblica. “Materassi con esemplare esposto in loco, illustrazione video-teorica e spiegazione pratica di due-ore-due sull’ igiene del sonno”, spiega il quotidiano romano. E pensare che il circolo “Ottavia-Palmarola” era stato definito dal famoso “rapporto Barca” uno dei 9 migliori della Capitale. “”>Non ho avuto scelta – ha detto il segretario Roberto Trobbiani a Repubblica – Questo è il frutto avvelenato del commissariamento ordinato da Renzi ed eseguito da Orfini senza che uno dei problemi del Pd romano sia stato risolto”.

Ricorderete forse il caos del Pd a seguito degli arresti per lo scandalo Mafia Capitale. Matteo Orfini divenne commissario del Partito Democratico per provare a riunire i cocci del movimento romano. La cose a sentire Trobbiani non sembrano aver funzionato al meglio: “Anzi – dice lui – mentre prima nel partito c’ era una parte buona che funzionava, come Barca ha certificato, ora pure quella è stata rasa al suolo”.

Il problema dei soldi deriverebbe proprio dall’ultimo regolamento emanato. Per iscriversi al Pd occorre versare 30 euro. Ma 20 di questi finiscono alla federazione cittadina e solo 10 rimangono al circolo. E così far fronte a 400 euro di affitto diventa sempre più difficile. Anche se qualcuno, come rivelato dal segretario, ha “scelto di darci i 30 euro senza fare la tessera così da consentirci di pagare il canone”.

A dire il vero il primo affitto al circolo “Ottavia-Palmarola” era di 600 euro, poi diventati 800. Solo che dal 2016 la proprietaria, che è pure una simpatizzante, ha deciso di dimezzare l’obolo a 400 euro. Non è bastato. “Fino al 2015, anche grazie ai nostri contributi – io da presidente davo 150 euro al mese, un assessore 100 e 4 consiglieri 50 ciascuno – riuscivamo a rientrare delle spese, dopo è diventato sempre più difficile”, ha spiegato l’ex minisindaco del XIX municipio, Valerio Barletta. “Pure perché abbiamo sempre rifiutato di legarci a qualche capobastone che voleva offrirci sostegno economico in cambio dei voti dei nostri 180 iscritti”.

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