È già sbarcato sul suolo turco e non potrà far ritorno in Italia, l’uomo – fermato dalla Polizia municipale di Modena – che molestava giovani donne dirette al complesso R-Nord per seguire attività di formazione.
Diversi gli episodi accaduti in orari e giorni della settimana differenti. A segnalare, alla fine dello scorso mese di novembre, le molestie, in taluni casi anche pesanti, subite da alcune donne da parte di un cinquantenne straniero, è stato un ente di formazione che ha sede nel complesso.
Da qui è partita un’intensa quanto rapida attività d’indagine del nucleo Problematiche del territorio della Municipale. Grazie alle testimonianze delle vittime che hanno descritto il molestatore e ai sistemi di videosorveglianza attivi in zona, gli agenti sono riusciti nel giro di poche settimane ad individuare e fermare l’individuo sospetto, poi riconosciuto dalle vittime.
Si tratta di B.H. 47enne straniero di nazionalità turca, disoccupato e senza fissa dimora sul territorio nazionale, deferito dalla Municipale all’Autorità giudiziaria e denunciato per molestie e violenza sessuale.
Essendo irregolare sul territorio nazionale, lo straniero è stato anche denunciato per inosservanza delle norme sull’immigrazione e il Prefetto ne ha disposto l’espulsione dall’Italia, in quanto gli era già stato rifiutato il rinnovo del permesso di soggiorno. Già in passato era stato infatti condannato con sentenza irrevocabile per i reati di violenza sessuale. Essendo pertanto considerato persona pericolosa per la sicurezza pubblica, nonostante il ricorso avanzato dai legali, anche grazie alla collaborazione dell’Ufficio Immigrazione della Questura, mercoledì 14 febbraio, per il 47enne turco è scattato l’immediato accompagnamento alla frontiera: è stato quindi portato a Bologna, imbarcato sull’aereo e rimpatriato in Turchia.