Scorrono i volti di persone straniere. “Sono un ladro, sono una terrorista, vi rubo il lavoro, vi porto le malattie”: gli stereotipi più comuni sui migranti. “Mi dite che devo tornare a casa mia, ma casa mia è questa, è qui che sono nata”. Le immagini si allargano, e mostrano una vita quotidiana, fatta di lavoro, di amicizia, di integrazione. “Casa mia è dove lavoro, è dove cresco i miei figli, dove pago i contributi anche per la tua pensione, per il futuro”. E’ il video spot a sostegno di “Ero straniero – L’umanità che fa bene”, una campagna di raccolta firme con la quale proporre una la legge di iniziativa popolare per superare l’attuale normativa italiana in materia di immigrazione.
L’iniziativa è promossa da associazioni e partiti tra i quali Radicali Italiani, ACLI, ARCI, ASGI, Centro Astalli, con il supporto di centinaia di sindaci. Le immagini si chiudono con uno slogan:
“per mettere fine alle bugie, basta guardare oltre i pregiudizi. Con una firma puoi dare regole certe all’integrazione nel nostro Paese, perchè l’umanità fa bene a tutti e perchè non ci si può sentire stranieri per tutta la vita“.
Uno spot per cambiare la narrazione Gli obiettivi della campagna sono quelli di “cambiare il racconto sul fenomeno dell’immigrazione” e di “modificare una delle leggi più sbagliate che nel nostro Paese hanno prodotto disagio, insicurezza, precarietà , illegalità ”, ha sottolineato Riccardo Magi, segretario nazionale del partito Radicali italiani. Lo spot, realizzato da Cut e prodotto da Ang Film, vuole essere uno strumento per rilanciare la campagna. Sono circa 30 mila le firme raccolte finora in tutta Italia. “Nei prossimi due mesi vogliamo raggiungere e superare le 50 mila firme. Non è facile per il clima politico e sociale che si è creato”. È un’iniziativa “impopolare, ma crediamo che vada fatto”.
Una nuova legge sui migranti in Italia La proposta di legge prevede canali legali di ingresso per i migranti che vogliono chiedere asilo ma anche economici, forme di regolarizzazione degli stranieri già radicati nel territorio, misure per l’inclusione di richiedenti asilo e rifugiati, voto amministrativo e abolizione del reato di clandestinità . In Italia la migrazione “è stata considerata per molto tempo un fattore emergenziale, prima che ci rendessimo conto che è un fattore culturale”, ha sottolineato Emma Bonino dei Radicali italiani. Polemiche sui migranti in Italia ci sono da tempo: “abbiamo passato settimane sulle Ong”, poi “c’è stata la settimana degli sgomberi”, poi “quella degli stupri” e “il caso della zanzara”, facendo riferimento alla morte di una bambina per malaria in Italia, per la quale parte dell’opinione pubblica ha lanciato accuse contro i migranti arrivati in questi mesi.
ANSAMED

