UE: nelle specie aliene invasive entra il cane procione, porta la rabbia

BRUXELLES – L’Ue ha inserito dodici nuove specie nell’elenco delle ‘specie aliene invasive’, gli animali e le piante esotiche che riescono ad adattarsi agli habitat europei danneggiando gli ecosistemi locali. Nella lista, l’oca egiziana, la pianta dei pappagalli e il cane procione (noto anche come tanuki), che diventano osservati speciali in Europa.

La colonizzazione degli habitat locali da parte delle nuove specie è “la terza causa di estinzione” per la flora e la fauna europee, spiega una nota di Birdlife Europa. Il cane procione, in particolare, è “un animale esotico sempre più popolare, ma è anche uno dei principali vettori della rabbia in Europa e una grande minaccia ecologica”, prosegue la nota. Per contrastare il fenomeno, ricorda Birdlife, le specie più pericolose vanno “incluse nell’elenco in modo tempestivo e speriamo che le istituzioni dell’Ue e gli Stati membri mantengano questo slancio”. La decisione di aggiornare la lista, approvata dai paesi membri, sarà formalizzata dalla Commissione nei prossimi giorni. ansa europa

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Il cane procione è una specie originaria dell’estremo oriente (Giappone, Cina, Vietnam, Siberia e Corea), con pochissime e isolate segnalazioni (Olanda, Slovenia, Croazia, Bosnia, Serbia e Macedonia) in Europa.

Si ciba di insetti, bacche, frutti, piccoli mammiferi, uccelli, rettili e anfibi, e ha una particolarità: si tratta dell’unico canide in grado di entrare in ibernazione per diversi mesi all’anno, portando la temperatura del suo corpo anche al di sotto dei 2 gradi.

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