Corsica: scontri tra residenti e musulmani, auto incendiate

 

La polizia antisommossa è intervenuta quando un uomo è stato ferito da un arpione durante una rissa di massa  scoppiata su una spiaggia in Corsica, a quanto pare innescata da un turista cha ha fotografato delle donne in “burkini”.

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La rivolta in Corsica è scoppiata Sabato in una baia vicino al villaggio di Sisco, nel nord dell’isola mediterranea francese.

Il sindaco Ange-Pierre Vivoni ha spiegato in televisione su TF1: “E ‘successo perché un turista stava facendo delle foto e i musulmani di origine nordafricana non volevano. Tutto è cominciato per un motivo banale”.

Le cose sono andate fuori controllo quando i nordafricani hanno cominciato ad aggredire il turista spingendo i giovani del luogo ad intervenire in difesa del visitatore.

Le donne erano in burqa, gli uomini gridavano Allah Akbar e minacciavano donne e bambini”.

 

I media locali hanno detto che l’incidente si è trasformato in una sommossa quando è arrivato un gruppo di nordafricani, armati di accette e arpioni, che hanno cominciato ad aggredire i giovani corsi. Secondo il quotidiano Le Monde, tre “famiglie musulmane” sono state coinvolte nella rissa. Sono state lanciate anche pietre e bottiglie.

L’agitazione è durata per diverse ore, durante le quali tre vetture degli immigrati sono state bruciate e quattro persone hanno dovuto essere portate in ospedale, una di loro per una ferita causata da un arpione. Anche una donna incinta è stata ricoverata.

Bernard Cazeneuve, il ministro degli Interni, è stato costretto ad emettere una dichiarazione invitando alla calma.

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Domenica, una folla di circa 500 persone, riunite nella vicina città di Bastia, ha cercato di entrare in un complesso residenziale con una elevata popolazione di immigrati. Hanno cantato: “All’armi, questo è la nostra terra e andremo dove vogliamo.”

La polizia antisommossa trattenuto la folla, che alla fine si è dispersa.

 

 

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