Strage Dacca, Centro islamico Culturale: tutti dobbiamo fare un esame di coscienza

 

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Il Centro Islamico Culturale d’Italia condanna (DOPO 3 GIORNI) con forza l’assalto compiuto venerdì notte contro un ristorante di Dacca, capitale del Bangladesh, nel quale hanno perso la vita 9 italiani. In una nota il Centro islamico Culturale d’Italia, che gestisce la Grande Moschea di Roma, esprime le proprie condoglianze ai familiari delle vittime italiane dell’assalto.

Il Segretario Generale del Centro Islamico, Abdellah Redouane, ricorda che “siamo vicini ai nostri connazionali italiani vittime del terrorismo contro il quale è necessario rimanere uniti considerato che colpisce i paesi di tutti i continenti prendendo di mira in particolare gli innocenti” (TESTO DETTATO DALLA BOLDRINI?).

Per Redouane “è necessario restare uniti contro la barbarie e la violenza e lavorare sempre di più uniti contro queste oscurantiste di inusitata mostruosità. Non possiamo restare in silenzio davanti a questi eventi e siamo tutti chiamati a fare un esame di coscienza (NOI DOVREMMO FARE UN ESAME DI COSCIENZA?), rispondendo con forza a questa minaccia. Dobbiamo altresì rafforzare il lavoro di chi è impegnato in prima linea in favore del dialogo tra le religioni e le culture (QUALI?) e per la promozione dei principi di pluralismo, rispetto della libertà e della sacralità della vita” (TUTTI VALORI CHE L’ISLAM CONTRASTA E COMBATTE).

E’ quanto dichiara l’ufficio stampa del Centro islamico Culturale d’Italia.

con fonte agenziastampaitalia.it

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