Rom usano la fontana come doccia e fanno i loro bisogni tra le siepi

 

ROMA – “Fontana come doccia e siepi come stenditoi”. E’ questo il grido d’allarme del comitato di quartiere Torre Spaccata che già da un anno segnala la presenza di abusivi all’interno del parco pubblico che si trova nella zona compresa tra viale Palmiro Togliatti e viale dei Romanisti. Proprio qui, soprattutto nelle giornate di caldo torrido, “alcuni uomini di etnia rom si trasferiscono dalla vicina baraccopoli“.

Materassi, vestiti e oggetti vari. E’ questo quello che spesso viene nascosto nelle siepi dal parco dagli “ospiti” che transitano dalla vicina baraccopoli. Qui soggiornano soprattutto di giorno tra la rabbia e l’indignazione dei residenti che da tempo denunciano alle autorità competenti la situazione di degrado che si sviluppa all’interno del parco che “ormai per questo motivo nessuno frequenta più”. Già perché qui “gli ospiti” lasciano indisturbati anche i loro bisogni corporei.

“Da un anno denunciamo la situazione – fa sapere Bruno Di Venuta, del comitato di quartiere Torre Spaccata – ma le forze dell’ordine si dicono impotenti e noi siamo costretti a convivere con questo degrado ogni giorno”.

Sugli atteggiamenti degli ospiti è ancora Di Venuta a puntualizzare: “Arrivano soprattutto nelle giornate di grande caldo, trovando ristoro all’ombra degli alberi ma si appropriano di panchine, si fanno la doccia alla fontana e nelle siepi vicino i palazzi fanno anche i loro bisogni corporei“. Di sera vanno via ma “qui lasciano tutte le loro cose nascoste tra i cespugli come materassi e vestiti”.

Intanto l’invito del comitato ai cittadini è quello di continuare a segnalare il fenomeno alla polizia municipale.

Anna Grazia Concilio per torri.romatoday.it

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