Helen Clark si candida all’ONU, “i profughi sono un potenziale”

 

Helen-Clark

NEW YORK, 04 APR – Helen Clark è pronta a scendere in campo per il posto di successore del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon. Secondo quanto confermato all’ANSA da fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro, il numero uno del Programma delle Nazioni Unite per lo (eliminazione di ogni) sviluppo (Undp) ed ex primo ministro neozelandese annuncerà questo pomeriggio la sua candidatura.

Clark, da tempo considerata in pole position per diventare il primo segretario generale donna insieme al capo dell’Unesco, Irina Bokova, è sino ad ora rimasta vaga su una sua possibile candidatura, limitandosi ad affermare che “la questione è aperta”. Oggi però la missione della Nuova Zelanda alle Nazioni Unite ha comunicato che il primo ministro terrà una conferenza stampa da Wellington alle 17 ora New York (le 23 in Italia) immediatamente seguita da un punto stampa di Helen Clark a New York.  (ANSA)

La Clark è una immigrazionista convinta e per lei i sedicenti profughi sono un potenziale. (ONU>>> )

E’ arrivato il momento di cestinare il cliche’ dei profughi come persone che passivamente ricevono aiuti sedendo inerti con le mani tese.  I profughi sono imprenditori, sono artisti, sono insegnanti, ingegneri, e lavoratori di ogni sorta. Sono una ricca fonte di capitale umano che non stiamo riuscendo a coltivare”, scrivono su Project Syndacate l’amministratrice dei UNDP Helen Clark e il nuovo alto commissario per i rifugiati Filippo Grandi.

Secondo la Clark e Grandi, la comunita’ internazionale non puo’ piu’ permettersi di ignorare tanto potenziale o retire a guardare mentre i piu’ vulnerabili sono spinti ai margini della societa’. I titoli dei media attirano la nostra attenzione sul costo umano di queste tragedie, ma dobbiamo ricordarci che abbiamo la possibilita’ di scegliere di rispondere non solo con shock.

 

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