Stretta sulle auto blu, chi le usa nel tragitto casa-lavoro rischia il carcere

 

auto-bluSì della Camera a una stretta sulle auto blu: il testo approvato dall’aula di Montecitorio, nato da una proposta di legge di Giorgio Sorial (M5s) poi modificato in commissione Affari Costituzionali con l’approvazione di un pacchetto di emendamenti del Pd, passa all’esame del Senato. Queste le norme principali, molte delle quali già introdotte dal decreto del presidente del consiglio dei ministri del 25 settembre 2014:

DIVIETO DI ACQUISTO AUTOVETTURE. Le amministrazioni pubbliche non possono acquistare autovetture né possono stipulare contratti di locazione finanziaria aventi ad oggetto autovetture fino al 31 dicembre 2017, anziché 31 dicembre 2015, come previsto dall’ultima legge di stabilità.

VIETATE TRA CASA E LAVORO, SI RISCHIA IL CARCERE. L’uso delle autovetture di servizio a disposizione di ciascuna amministrazione inserita nel conto economico consolidato della P.a. inclusa la Banca d’Italia, la Consob e l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni è consentito solo per singoli spostamenti per ragioni di servizio che non comprendono lo spostamento tra abitazione e luogo di lavoro in relazione al normale orario di ufficio. Il rischio, in caso di violazione di questa regola, è il reato di peculato d’uso punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Tale divieto in realtà era già stato introdotto con il Dpcm del 25 settembre 2014: la legge approvata alla Camera lo estende anche a Bankitalia, Consob e Ivass. askanews

 

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