Migranti, Strasburgo: diritto di asilo a chi subisce violenza di genere

 

European Parliament in Strasbourg

BRUXELLES – Una riforma delle politiche migratorie e del diritto di asilo in Ue deve comprendere misure per garantire la sicurezza delle donne che chiedono asilo, molte delle quali viaggiano con bambini piccoli e altre persone a carico. E’ quanto prevede una risoluzione approvata a larga maggioranza, 338 si, 150 no e 159 astenuti, dalla Plenaria di Strasburgo.

Inoltre, secondo il testo, anche la violenza di genere dovrebbe essere un motivo valido per richiedere asilo nell’UE. “Questa risoluzione – spiega la relatrice Mary Honeyball (S&D, Regno unito) – evidenzia la situazione eccezionalmente vulnerabile delle donne rifugiate nell’Unione europea. Sono fuggite dalla persecuzione nei loro Paesi d’origine, intraprendendo un viaggio pericoloso per raggiungere un luogo sicuro. Al loro arrivo nei centri di accoglienza – prosegue – queste donne già vulnerabili – possono essere state vittime di violenza sessuale, di traffico o di altri crimini violenti – e devono affrontare ulteriori ostacoli che aggravano la loro posizione”.

Il testo ricorda anche che la detenzione dei richiedenti asilo per sanzioni meramente amministrative viola il diritto alla libertà. I deputati chiedono di porre fine alla detenzione dei bambini, delle donne incinte richiedenti asilo e delle vittime sopravvissute agli stupri, alla violenza sessuale e alla tratta. Ribadiscono anche la necessità di rendere disponibili vie d’accesso sicure e legali verso l’UE, al fine di migliorare la sicurezza delle donne rifugiate e scoraggiare il traffico di migranti. Infine, le politiche in materia di immigrazione irregolare non devono ostacolare l’accesso alle procedure di asilo dell’UE.  ANSA Europa

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