Isis: uccisi cinque britannici perché “spie di Londra”

 

Un miliziano dell’Isis sfida nuovamente la Gran Bretagna in un video in cui definisce David Cameron un “imbecille” per aver deciso di combattere lo Stato Islamico. Nella sequenza vengono poi giustiziate 5 presunte “spie” accusate di lavorare per Londra. Lo riferisce il Site. Il boia ‘simula’ i modi e il linguaggio di Jihadi John in perfetto inglese.

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Nel filmato, ha riferito Bbc, alcuni uomini tenuti prigionieri dai jihadisti dicono di essere originari di Raqqa in Siria, un altro di Bengasi in Libia, ma nessuno dice in realtà di provenire dal Regno Unito. Le persone di cui verrebbe mostrata l’uccisione pronunciano presunte confessioni. Uno di loro dice che gli era stato chiesto di fornire informazioni sulla localizzazione dei militanti dello Stato islamico, cosicché essi potessero essere colpiti dai raid aerei.

Il premier britannico viene poi definito uno “schiavo della Casa Bianca”, un “leader insignificante che ha sfidato” lo Stato islamico. Il boia si rivolge direttamente a Cameron puntando diverse volte la pistola verso la camera. “Britannici, sappiate che vi invaderemo. Pensate che il vostro governo si prenderà cura di voi quando sarete nelle nostre mani?”. “Perderete questa guerra, come avete perso in Iraq e Afghanistan”.

Poi i cinque uomini in ginocchio, tutti in tenuta arancione dopo aver ‘confessato’ in arabo di “lavorare per l’intelligence britannica”, vengono uccisi con un colpo di pistola alla testa. O almeno così lascia credere il montaggio del video.

Il filmato si conclude con l’immagine di un bambino che, in perfetto inglese, minaccia di uccidere tutti i kuffar (miscredenti).

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