Nuovo colpo di scena nel dossier Telecom. Dopo Xavier Niel, nel capitale sociale dell’operatore tlc italiano sale anche Jp Morgan Chase & Co con una posizione lunga complessiva del 10,134%. La banca d’affari Usa, infatti, con una dichiarazione del 4 dicembre scorso riferisce un avviso pubblicato dalla Consob, ha annunciato di detenere al 26 novembre, indirettamente, una posizione lunga complessiva pari al 10,134% (partecipazione effettiva 4,515%; partecipazione potenziale 2,461%; altre posizioni lunghe 3,158%).
Intanto l’operatore france Orange oggi ha confermato di non avere in corso trattative con Telecom Italia. “Non c’è nessun inizio di discussione con Telecom Italia e nessun progetto di fusione”, spiega all’Adnkronos un portavoce di Orange, commentando le ripetute indiscrezioni su un’interesse dell’operatore francese per Telecom. “Contrariamente ad alcuni rumors o indiscrezioni di stampa -sottolinea- non c’è nessun inizio di discussione con Telecom Italia nĂ© alcun progetto di fusione, nĂ© direttamente nĂ© indirettamente”. Un concetto che è stato giĂ evidenziato venerdì scorso dallo stesso Ad di Orange, StĂ©phane Richard, ai microfoni di ‘France Info’. “Non abbiamo nessun progetto, non abbiamo nessuna discussione di nessun tipo nĂ© con Telecom Italia nĂ© con un altro operatore tlc europeo nĂ© con il management di queste societĂ nĂ© con i loro azionisti”, ha sottolineato Richard. Questo tema, ha spiegato, “non è all’ordine del giorno”. Tutto il mondo, ha rilevato Richard, “sa che l’industria è frammentata in Europa, che ci sono troppi operatori, e che se si riconoscesse che questa prospettiva è realizzabile, in effetti, assisteremmo probabilmente alla costituzione, almeno, di alleanze a livello europeo nelle quali Orange ha l’intenzione di recitare un ruolo. Ma non è un tema di breve termine e lo dirò molto chiaramente, non c’è nulla che bolle in pentola con Telecom Italia”. adnkronos
